Chiquita convola così a nozze con uno dei giganti del mercato mondiale del succo d'arancia, Cutrale, e con Safra Group, società di investimento guidata dal miliardario brasiliano, Joseph Safra. Un matrimonio con il quale potrà accedere alla rete di distribuzione e di logistica di Cutrale, con una possibile spinta alle vendite in grado di invertire il trend di calo degli ultimi anni. Lo scorso anno i ricavi di Chiquita sono scesi a 1,97 miliardi di dollari dai 2,02 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Per Cutrale e Safra l'offerta accettata è la terza presentata da agosto, quando aveva messo sul piatto 13 dollari per azione, con un premio del 29%. All'inizio di ottobre Cutrale e Safra hanno rivisto al rialzo l'offerta a 14 dollari per azione, per ritoccarla di nuovo giovedì prima del voto del consiglio di amministrazione. La prima offerta era stata accolta con scetticismo dal cda, che da marzo si era concentrato su Fyffes. Ma un'apertura si è vista in settembre, quando Chiquita ha ritardato il voto degli azionisti su Fyffes e invitato Cutrale-Safra a presentare un'altra offerta. Fyffes era quindi corsa ai ripari, addolcendo i termini del proposto matrimonio,
concedendo a Chiquita una quota maggiore della società che sarebbe nata dalla fusione. Ma on è bastato. ora Chiquita è brasiliana.
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