Electrolux, in 100 a lavoro a ferragosto nello stabilimento di Susegana

Electrolux, in 100 a lavoro a ferragosto nello stabilimento di Susegana
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Venerdì 14 Agosto 2015, 21:31 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 11:26
Tocca quota 100, dai 30 iniziali, il numero di operai che a Ferragosto lavoreanno allo stabilimento Electrolux di Susegana (Treviso), per non fermare la produzione dei frigoriferi richiesti dal mercato. Il balzo all'insù dei favorevoli al super-festivo l'ha comunicato venerdì la direzione della fabbrica veneta. Fino a due giorni fa, sulla base degli accordi raggiunti dai singoli dipendenti con l'azienda, i sindacati aveva parlato di una trentina di addetti sulla linee di produzione il 15 di agosto.



La soglia ben più consistente di "tute blu" in turno permetterà ad Electrolux di attivare due linee e non solo una: la numero 4 a pieno regime, dove vengono prodotti i frigoriferi d'alta gamma "Cairo", e la numero 6, seppur ad operatività ridotta. Confermato l'orario di apertura dello stabilimento, dalle ore 6 alle 12.



Il segnale che arriva dalla direzione della fabbrica veneta, in sostanza, è che la ripresa va agguantata quando c'è, e non ci sono super-festività che tengano. Anche se questo finisce per essere pagato con una maggiore flessibilità. Quello di Ferragosto non rientrava infatti tra l'accordo raggiunto in precedenza tra le parti per i sei sabato lavorati nel periodo estivo. La richiesta di aprire la fabbrica nella giornata di super-festivo si è concretizzata quando è giunto l'eccezionale stock di ordini legati al frigorifero di gamma alta «Cairo», prodotto proprio a Susegana.



La crisi "italiana" della Electrolux e le minacce di delocalizzazione nell'est Europa sembrano a questo punto solo un ricordo. Una prospettiva che si era invertita poco più di un anno fa, quando il referendum fra gli operai aveva approvato con l'80% di sì l'accordo sul rilancio delle fabbriche italiane del gruppo svedese - Forlì, Susegana, Solaro e Porcia - l'esclusione delle temute delocalizzazioni, e gli investimenti per 150 milioni in cambio dei contratti di solidarietà, sostenuti dal Governo con la decontribuzione fiscale.



La Fiom comunque protesta contro la decisone di far lavorare gli operai a ferragosto. La richiesta di Electrolux «era inopportuna» ed «è stata una decisione unilaterale. Non c'è stato nessun confronto con le Rsu e nessun coinvolgimento», afferma Sandro Rui, delegato Rsu Fiom Cgil dell'Electrolux di Susegana. «Se ci fosse stato un coinvolgimento del sindacato - sottolinea Rui - avremmo trovato delle alternative. Non è la prima volta che lavoriamo durante una festività. Abbiamo lavorato anche il giorno del Santo Patrono e il 6 gennaio. Il problema in questo caso è che l'azienda non ha coinvolto nessuno né le Rsu né il sindacato e questa è una cosa negativa». Con l'azienda, aggiunge Rui, «abbiamo fatto un accordo sulle ferie che prevede di lavorare tutti i sabati a giugno, luglio e agosto. L'unico giorno libero era il 15 perché è una festività. Dall'azienda c'è stata una forzatura».