Disabili contro una manovra che punisce i più deboli

Disabili contro una manovra che punisce i più deboli
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Martedì 4 Novembre 2014, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 13:56
(Teleborsa) - Molto clamore ha destato la Legge di stabilità, per la parte in cui taglia le risorse a favore dei più deboli.
E' il caso del Fondo per le non autosufficienze, dedicato ai disabili, che è stato decurtato di 100 milioni di euro per il 2015.



A lanciare l'allarme sulla manovra è stato il Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH), Vincenzo Falabella, che ha fissato per oggi un incontro con il Ministro del Welfare Giuliano Poletti, per avere delucidazioni al riguardo.



Secondo Falabella, si tratta del “segnale più evidente di una lacuna di strategia e di politiche strutturate e attive a favore dell'inclusione delle persone con disabilità”.



Intanto, il Comitato 16 novembre Onlus, che si occupa dei disabili e delle loro famiglie, è rimasto a presidio presso il Ministero dell'economia in Via XX settembre, per portare avanti la sua proposta - frutto dell'ascolto e del confronto con tutti: associazioni, gruppi, disabili ed esperti - che prevede l'incremento del fondo della non autosufficienza per circa 1 miliardo di euro, con relativa copertura documentata.



La protesta dei disabili si inserisce all'interno di un autunno caldo e si articola in più manifestazione: oggi si parte con la protesta del Comitato 16 novembre dinanzi al Ministero dell'Economia, il 5 novembre l'associazione Tutti a scuola sarà in piazza Montecitorio e l'8 novembre sarà il turno dei sindacati dei dipendenti dei servizi pubblici che si occupano di disabilità.



Di cosa si occupa il fondo per le non autosufficienze? Le sue competenze sono fra le più vaste ed essenziali per l'inclusione sociale dei disabili: si va dalla scuola a misura di disabile, alla formazione degli insegnanti, al trasporto, all'assistenza domiciliare, all'abbattimento delle barriere architettoniche.
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