Caos Libia, oltre 1.500 imprese italiane a rischio

Caos Libia, oltre 1.500 imprese italiane a rischio
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 21:07
(Teleborsa) - In Libia sono presenti oltre 1.
500 imprese italiane che rischiano di pagare lo stop dell'export causa l'escalation della crisi libica.

A lanciare l'allarme è InfoCamere, la società che gestisce il patrimonio informativo delle Camere di Commercio Italiane, su dati Registro delle Imprese e Agenzia delle Dogane.

Nel terzo trimestre del 2014, 1.569 aziende sono state coinvolte in operazioni commerciali con il paese nordafricano e, un terzo di queste imprese, che hanno sede nel Nord-Ovest, tra giugno e settembre hanno esportato i loro prodotti sull'altra sponda del Mediterraneo. Si tratta di 532 aziende. Seguono quelle del Nord-Est con circa 490 realtà e del Centro (289 imprese). Il restante è imputabile alle imprese del Mezzogiorno.

Oltre la metà (53,3%) delle imprese esportatrici appartiene al settore manifatturiero. Le altre si dividono tra commercio (31,2%), trasporti (4,3%) ed edilizia (3,9%).


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