Il rapporto punta i riflettori su un escamotage messo in atto da alcuni gruppi bancari, 39 in totale, per aggirare la direttiva europea sui limiti ai bonus. In particolare questi istituti di credito avrebbero classificato alcune componenti complementari nella parte fissa dello stipendio, al fine di alzare queste componenti in maniera “unilaterale e senza alcuna giustificazione”. Per tale ragione l'Eba invita le autorità europee competenti a far 'rigare dritto' le banche, facendo classificare correttamente le voci, il tutto entro il 31 dicembre del 2014, “in modo da impedire l'aggiramento della direttiva europea sui limiti ai bonus”.
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