Antitrust, multa di un milione di euro a 4 produttori di patatine: «Pubblicità ingannevole»

Antitrust, multa di un milione di euro a 4 produttori di patatine: «Pubblicità ingannevole»
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Martedì 17 Febbraio 2015, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 15:48
Messaggi pubblicitari ingannevoli e informazioni scorrette. Sulla base di diverse denunce di privati e dell'Unione nazionale consumatori, l'Antitrust ha sanzionato con oltre un milione di euro quattro grandi aziende del settore alimentare, produttrici di patatine fritte in busta: rispettivamente, sono stati irrogati 350.000 euro al gruppo «San Carlo»; 300.000 ad «Amica chips»; 250.000 a «Pata» e 150.000 a «Ica Foods».



Attraverso diciture e immagini suggestive, spiega l'Autorità in una nota, venivano attribuiti a taluni prodotti specifiche caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette oppure si fornivano informazioni, in merito alla composizione e agli ingredienti o alle modalità di trasformazione o cottura, attribuendo ai prodotti anche «vanti di artigianalità» nonostante la loro natura industriale. Tutte e quattro le imprese sanzionate dall'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato dichiaravano un ridotto contenuto di grassi nelle loro confezioni.



Ma le modalità rappresentative prescelte non sono risultate aderenti alle prescrizioni comunitarie in materia (Reg. CE n. 1924/06), in quanto la percentuale di riduzione vantata era inferiore a quella consentita oppure priva o non adeguatamente accostata - nello stesso spazio visivo e con la medesima evidenza grafica - allo specifico termine di raffronto utilizzato quale versione base dello stesso prodotto. Secondo l'Agcm, tre aziende hanno adottato «vanti di artigianalità» che non corrispondevano alle caratteristiche reali di questi prodotti: «Eldorada patate cotte a mano» e «Alfredòs» di Amica Chips; la linea «La patatina artigianale» e le «Da Vinci chips» di Pata; e «Le contadine - fatte a mano» di Ica Foods.



Tre aziende hanno conferito poi una particolare enfasi grafica alla presenza di olio d'oliva nelle rispettive confezioni (Linea «Autentica trattoria all'olio di oliva» di San Carlo; «Eldorada la tradizionale con olio d'oliva» di Amica Chips; «Da Vinci chips: con olio extra vergine d'oliva»), omettendo di evidenziare l'effettiva percentuale impiegata: il quantitativo veniva indicate solo sul retro delle buste e risultava assai più basso a quello di altri oli vegetali.
Due aziende, inoltre, «hanno presentato in maniera ambigua e omissiva - a giudizio dell'Antitrust - le caratteristiche reali e distintive di alcuni prodotti (
"Rustica - le ricette di Cracco" di San Carlo e le diverse varianti di "La patatina" di Amica Chips), ingenerando così nei consumatori l'erronea convinzione che queste confezioni fossero nettamente diverse dal prodotto base o dalla variante aromatizzata. E infine, Ica Foods ha accreditato al prodotto "Crik Crok & Blue" proprietà salutistiche che sono risultate ancora controverse nella comunità scientifica e comunque non autorizzate dalla Commissione europea.
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