Energia, uno statuto che esalta la persona: il protocollo siglato da Enel e sindacati

Energia, uno statuto che esalta la persona: il protocollo siglato da Enel e sindacati
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 18:51

Un lavoratore sereno raggiunge prima gli obiettivi dati: è l’assunto alla base dello “Statuto della persona”, un protocollo innovativo sottoscritto a marzo da Enel e dalle sigle sindacali Filctem, Flaei e Uiltec, che mette a fattor comune l’esperienza e la sensibilità dell’azienda quella delle parti sociali. L’accordo coinvolge l’intera rete delle aziende che collaborano con il gruppo elettrico. Obiettivo: avviare un modello di relazioni sindacali basato sempre più sulla collaborazione in cui la persona e le sue esigenze sono al centro di un nuovo approccio al mondo del lavoro. L’intesa, pensata per esaltare l’unicità dell’individuo nelle fasi di vita lavorativa, si concentra su benessere, formazione e sicurezza. E risponde ai cambiamenti innescati dalla pandemia, che ha spinto la diffusione dello smart working e dei modelli di lavoro ibrido e che nel contempo ha messo al centro il cosiddetto work life balance, ovvero la ricerca dell’equilibrio tra vita privata e lavoro.

LA FILOSOFIA

«Questo documento rappresenta una svolta verso un meccanismo virtuoso di cura dello spazio relazionale in ambito lavorativo dove dignità e benessere sono elementi imprescindibili. Il percorso per la sostenibilità passa senz’altro per il cambiamento del modello produttivo, ma anche per il ripensamento delle dinamiche interpersonali, più aperte e ricettive nei confronti degli altri», ha spiegato Guido Stratta, direttore People & Organization di Enel. I principi dello Statuto della persona sono stati recepiti anche dal nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del settore elettrico. Soddisfatti i sindacati, che parlano di un’intesa senza precedenti, frutto di un lavoro di sensibilizzazione su molte tematiche sociali che erano state poste all’attenzione di Enel, dove il benessere dell’individuo viene elevato a fattore decisivo ai fini del raggiungimento degli obiettivi d’impresa.

In dettaglio, il protocollo firmato in primavera punta a valorizzare l’essere umano rendendolo protagonista di un ecosistema in cui azienda e organizzazioni sindacali collaborano «alla creazione di un ambiente di lavoro sano, sicuro, stimolante e partecipativo». Diversi gli ambiti di intervento. Per esempio lo Statuto si focalizza su benessere, partecipazione e produttività per favorire la tutela della dignità sul lavoro, l’inclusività, la misura della produttività tenendo conto dell’attenzione al fattore umano, l’equilibrio vita-lavoro e la flessibilità, la costruzione e salvaguardia di un ambiente privo di pregiudizi. Non solo. Riflettori accesi sulla conoscenza e l’apprendimento continuo, con percorsi di formazione e aggiornamento professionale, di empowerment femminile per avvicinare le donne alle discipline scientifiche (Stem), l’offerta di tirocini e l’apertura a contributi formativi esterni. Altrettanto centrali la cultura e i comportamenti della sicurezza, soprattutto sul lavoro con la previsione di analisi ex ante ed ex post del rischio di infortuni, l’individuazione delle tecnologie più innovative per la prevenzione di incidenti, la maggiore responsabilizzazione dei lavoratori e il rafforzamento della cultura della sicurezza tramite il coinvolgimento della rete dei fornitori.

L’AUSPICIO DEI SINDACATI

 L’augurio dei sindacati è che questa intesa ora possa estendersi a tutto il mondo del lavoro. Come è stato fatto notare in occasione della presentazione dello Statuto dal presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, Tiziano Treu, questo accordo rappresenta un’evoluzione nel panorama delle relazioni industriali. Finora infatti il diritto del lavoro aveva preso in considerazione la difesa del lavoratore debole e da tutelare. Lo Statuto della persona di Enel fa un passo avanti: riconosce, per la prima volta, il diritto allo sviluppo della persona.

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