Dunque, serve «una riflessione delle autorità di vigilanza internazionali». C’è però chi intanto ha già scommesso e anche guadagnato tanto dalla corsa dei Bitcoin. I gemelli Winklevoss, gli imprenditori diventati famosi per aver fatto causa a Mark Zuckerberg accusandolo di aver rubato loro l’idea di Facebook durante gli anni dell’università ad Harvard, potrebbero infatti essere i primi imprenditori al mondo a essere diventati miliardari grazie a Bitcoin. Lo ha rivelato il Telegraph, con una notizia poi rilanciata dal Times e dal Guardian. Tyler e Cameron Winklevoos, 36 anni, immortalati nel celebre film The Social Network di David Fincher (2010), l’11 aprile 2013 avevano dichiarato al New York Times di aver investito in Bitcoin 11 dei 65 milioni di dollari vinti nella causa contro il numero uno di Facebook, creando così uno dei più grossi portafogli nella criptovaluta al mondo. Allora si trattava dell’1% dell’intera quantità di Bitcoin in circolazione. Circa 100mila monete digitali. La conferma potrebbe arrivare solo da loro, che al momento non hanno dichiarato nulla. Ma da quello che hanno detto nelle successive interviste non hanno mai rivenduto quei Bitcoin, che quindi rimangono un loro asset di investimento. Oggi quei 100mila Bitcoin, dopo il rialzo dei prezzi degli ultimi giorni che hanno portato la criptovaluta a sfondare il tetto dei 10mila dollari, consentirebbero al patrimonio dei due fratelli di superare facilmente il miliardo di dollari, a fronte del patrimonio di Zuckerberg oggi a circa 70 miliardi.
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