Unicredit, addio Monte di pietà: vendute agli austriaci per 141 milioni le attività di credito su pegno

Il Monte dei pegni a Roma
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Giovedì 30 Novembre 2017, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 12:03

Unicredit vende il Monte di pietà. L'istituto milanese ha siglato un accordo con la casa d'aste austriaca Dorotheum per la cessione per 141 milioni delle attività di credito su pegno in Italia, comprese quindi quelle del Monte di pietà romano, attivo fin dal 1500 ed ereditato dalla banca milanese con l'acquisizione di Capitalia, a sua volta nata dall'integrazione della Cassa di Risparmio di Roma con il Banco santo Spirito e il Banco di Roma.

Unicredit aveva già venduto da qualche anno il centralissimo palazzo del Monte di pietà a Roma, anche se aveva mantenuto l'attività di credito su pegno, ritenuta invece oggi non più strategica per la banca. Come comunicato ai sindacati dunque la scelta rientra nella strategia di Unicredit di valorizzazione degli asset non strategici e Dorotheum, come sottolinea un comunicato, è una casa d'aste con una storia di oltre 310 anni e un primario operatore nel settore credito su pegno.

L'operazione, soggetta al via libera delle autorità di controllo, prevede il pagamento da parte di Dorotheum di 141 milioni di euro. A questa somma si potrebbe aggiungere un potenziale bonus a favore di Unicredit fino a 10 milioni da corrispondersi dopo tre anni.

La transazione avrà un impatto positivo per circa 100 milioni sul conto economico consolidato di Unicredit del 2018 e di quasi 4 punti base sull'indice patrimoniale Cet 1 di gruppo. La chiusura dell'operazione, spiega l'istituto, è attesa nel primo semestre del 2018, mediante il trasferimento delle attività del credito su pegno a una nuova società finanziaria che sarà detenuta interamente da Dorotheum. 






 

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