Intanto a frenare sull’ipotesi che il governo possa mettere un cappello sulla rete di accesso di Telecom è il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli. «Io posso auspicare, e lo faccio, che le società interessate possano lavorare all’unicità dell’infrastruttura, ma affidandosi a regole e condizioni di mercato. Troverei improprio un ruolo del pubblico diverso da quello che il pubblico sta esercitando», ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni rispondendo ai cronisti che gli chiedevano cosa pensasse dell’ipotesi di societarizzazione della rete Tim con esponenti del governo in cda. «È sbagliato -ha aggiunto - riscrivere la storia 20 anni dopo, oggi le condizioni sono diverse».
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