Spagna-Italia, il sorpasso in termini di ricchezza non c'è stato (ma Madrid corre di più)

Spagna-Italia, il sorpasso in termini di ricchezza non c'è stato (ma Madrid corre di più)
di Luca Cifoni
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Giovedì 21 Giugno 2018, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 08:23
Contrordine: la Spagna sta accelerando, ma la sua ricchezza pro capite resta circa mille euro al di sotto di quella italiana. Il sorpasso annunciato in aprile dal Fondo monetario internazionale non è confermato da Eurostat, l'organismo statistico europeo che ha la competenza sulla contabilità nazionale dei Paesi membri. Se si fanno i calcoli in euro a parità di potere d'acquisto, l'Italia passa dai 28.200 per abitante del 2016 ai 28.700 dello scorso anno, mantenendo un certo vantaggio sugli spagnoli che pure si muovono a maggiore velocità balzando da 26.700 a 27.700 euro. Per comprendere la differenza tra la Classifica del World Economic Forum e quella ufficiale messa a punto nella sede Eurostat di Lussemburgo occorre ricordare qual è l'unità di misura. Si parla di prodotto interno lordo pro capite a parità di potere d'acquisto, quindi il valore del Pil dell'anno - rilevato a prezzi di mercato - viene innanzitutto diviso per il numero degli abitanti. Fin qui è tutto abbastanza facile: per il 2017 risulta un importo pro capite di poco meno di 28.400 euro per Roma, e di 25 mila per Madrid.



LE DIFFERENZE
Ma il confronto tra valori nominali non è del tutto adeguato perché naturalmente il livello dei prezzi varia all'interno dell'Unione e con la stessa quantità di euro si comprano quantità di beni e servizi diversi nei vari Paesi. Proprio ieri Eurostat ha diffuso i dati relativi a questo aspetto, che evidenziano una variazione quasi di uno a tre tra i due estremi, Danimarca e Bulgaria.
Tra Italia e Spagna la differenza è molto meno significativa ma comunque esiste a vantaggio del Paese iberico, che ha un livello dei prezzi un po' più basso (di poco meno del 10 per cento). Applicando questi tassi di conversione al Pil pro capite, si ottengono i valori a parità di potere d'acquisto, con il divario di circa 1.000 euro. Relativamente al livello medio della Ue, Roma si colloca al 96 per cento e Madrid al 92. Ovviamente se la Spagna continuerà a crescere di più, l'aggancio potrebbe essere questione di due-tre anni.

IL PRECEDENTE
Perché invece il Fmi indica un sorpasso già avvenuto nel 2017, pur se di pochissimo? La risposta sta nel fatto che a Washington la parità di potere d'acquisto viene calcolata in dollari internazionali, con uno squilibrio più marcato a favore della Spagna, ma non verificato dalle misurazioni ufficiali di Eurostat, che si avvale dei dati degli istituti di statistica nazionali.
Una simile disfida tra i due Paesi mediterranei c'era già stata una decina di anni fa, all'inizio della grande recessione: anche in quel caso era parso che il Pil pro capite di Madrid fosse avanti di poco, in base proprio ai dati di Eurostat. La circostanza fu solennemente sottolineata dall'allora primo ministro Zapatero, ma poi alcune revisioni dei dati statistici avevano riportato il nostro Paese avanti.
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