Un investimento finanziario alternativo, a colpi di gusto ed eccellenze italiane. E’ il minibond garantito da un vero tesoro del nostro Paese, ovvero il Parmigiano Reggiano che “farà gola” agli investitori professionali. Saranno loro, infatti, a poter puntare su questa formula ghiotta di obbligazione avendo un valore nominale di 6 milioni di euro e con rendimento fisso annuo del 5% con cedola semestrale. Cinque le tranche annuali (pari al 20% del valore nominale) previste per il rimborso del capitale, a partire da gennaio 2018 con scadenza a gennaio del 2022, ad opera di istituti come la Pairstech Capital Management e la Frame capital Uk.
La particolarità dell’operazione sta nella natura del bene garante: ovvero 75 mila forme del formaggio fra i più amati dagli italiani, che rappresenta per l’appunto l’eccellenza del Bel (e Buon) Paese. Prodotte dall’azienda di Modena “4 Madonne Caseificio dell’Emilia” che copre circa il 2% dell’intera produzione mondiale di Reggiano. Questo tipo di formula finanziaria, la quotazione dei Minibond, è stata creata ad hoc per consentire alle imprese di raccogliere i fondi derivati dall’emissione di obbligazioni. Da utilizzare per consolidare la struttura delle imprese coinvolte e valorizzare ancora di più i prodotti di eccellenza. Nel caso specifico per migliorare la gestione del caseificio e aumentare la stagionatura del Parmigiano.
Precedente illustre e amch'esso di gran gusto e pregio, il minibond di Credem che, sempre in Emilia, prese a garanzia del Minibond il Prosciutto di Parma. Veri beni di valore sicuro, tanto che gli istituti finanziari ne conservano alcuni esemplari nei loro caveau per concedere aperture di credito dietro garanzia molto reale, da toccare con mano e gustare con il palato.
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