Sampdoria, la famiglia Garrone continua a garantire per Ferrero

Il presidente e proprietario della Sampdoria, Massimo Ferrero
di Carlotta Scozzari
3 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Agosto 2016, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 18:07
Sebbene siano passati più di due anni dalla cessione del club a Massimo Ferrero, la famiglia Garrone continua a garantire per la Sampdoria. Come già quello del 2014, anche il bilancio del 2015 della finanziaria Sport Spettacolo Holding, la cassaforte che custodisce la partecipazione di controllo nella squadra genovese, racconta dei rapporti che restano in piedi tra la vecchia proprietà e la nuova, incarnata dal produttore cinematografico romano Ferrero, detto "er Viperetta".

In particolare, si legge tra le righe del bilancio della holding che controlla la Sampdoria, la ex controllante San Quirico, appunto la finanziaria della famiglia Garrone, proprietaria della Erg, "è garante a favore del Monte dei Paschi di Siena con riferimento alle fidejussioni rilasciate alla controllata Uc Sampdoria circa gli affidamenti concessi" per un importo di 6 milioni. Di più: la San Quirico garantisce per gli obblighi verso verso la Figc - Lega nazionale professionisti per il pagamento dei debiti legati alla compravendita di diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori. In questo caso, la garanzia della finanziaria, per 11,2 milioni, è a favore della società Gable Insurance Ag.

Ma non è ancora tutto, perché, sempre dal bilancio della Sport Spettacolo Holding, presieduta da Ferrero (che è anche presidente della Samp), emergono fidejussioni per ulteriori 17,7 milioni. Tale cifra è ripartita in 12,7 milioni come garanzie sul contratto di locazione finanziaria (lease back) con cui è stato ceduto il marchio Sampdoria a una banca del gruppo Intesa Sanpaolo (Mediocredito Italiano) in cambio del suo utilizzo, più 5 milioni per l'esercizio dell'opzione di riscatto dello stesso. Si arriva dunque a fidejussioni per un totale di circa 35,5 milioni: la stessa cifra che veniva fuori già dal bilancio del 2014 della Sport Spettacolo Holding, a cui però si aggiungevano anche i 62,54 milioni che la famiglia ligure, a mo' di dote di cessione, aveva iniettato nelle casse con la duplice finalità di rafforzare il capitale e coprire le perdite.

Guardando al conto economico della cassaforte di Ferrero che controlla la squadra blucerchiata, il risultato netto è stato positivo per 1,4 milioni, cifra che si confronta con il rosso di 2,2 milioni del 2014, a fronte di ricavi netti pari a 2,7 milioni (1,1 milioni nel 2014) e dopo costi esterni per 2,8 milioni (4,2 milioni nel 2014). Il bilancio della holding spiega che l'utile conseguito "è da attribuire all'impatto economico derivante dalla ridefinizione dei rapporti contrattuali infrasocietari con le società controllate Uc Sampdoria e Sampdoria marketing & communication srl". Di mezzo c'è il contratto di concessione del marchio della società blucerchiata di cui si è già parlato, passato a Uc Sampdoria da Sampdoria Marketing, che è stata messa in liquidazione a giugno dell'anno scorso.

Infine, il bilancio della Sport Spettacolo Holding entra nel merito dei numeri della Sampdoria: il bilancio di esercizio, nel 2015, si è chiuso in perdita per 1,4 milioni, rispetto al rosso di 24,6 milioni dell'esercizio precedente. Non solo: il bilancio della cassaforte segnala che il conto economico del 2015 della controllata ha beneficiato di entrate straordinarie per 8 milioni legate al riconoscimento, avvenuto nell'aprile del 2015, "dell'indennizzo corrisposto dalla precedente proprietà in conseguenza del reclamo ai sensi dell'articolo 5.3 del contratto di acquisizione delle partecipazioni di Sampdoria Holding e Uc Sampdoria". Protagonista, anche questa volta, è la famiglia Garrone, che se quando si tratta di garanzie è chiamata a intervenire solo potenzialmente (nel caso in cui non riuscisse a farlo Ferrero), qui ha proprio dovuto aprire il portafogli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA