L'Ocse ha rivisto al ribasso le stime sul Pil mondiale a 3,7% sia per il 2018 (-0,1 punti rispetto a maggio) e sia per il 2019 (-0,2 punti). Per i Paesi del G20 le previsioni per quest'anno puntano a +3,9% (-0,1 punti rispetto alle precedenti) e per il prossimo a +3,8% (-0,3%). In calo anche le previsioni per l'aerea euro: 2% per il 2018 dopo il 2,2% di fine maggio e per il prossimo +3,8 %, in diminuzione di 0,2 punti.
Anche gli Stati Uniti sono soggetti all'abbassamento delle previsioni: mentre il 2018 si conferma a +2,9% per il 2019 si prevede il 2,7% in calo di 0,1 punti. Bene il Giappone, che si conferma per il 2018 e per il 2019 su +1,2%.
Le stime più basse sono per la Turchia: 3,2% nel 2018 in diminuzione di 1,9 punti rispetto alle precedenti previsioni.
Fuori dai Paesi Ocse le previsioni sono positive per la Cina (+6,7% e +6,4%), l'India (+7,6%) che segna +0,2% rispetto alle stime di maggio e la Russia (+1,8% +,15%) che trae beneficio dall'aumento dei prezzi del petrolio.
Secondo l'Ocse le priorità sono dare sostegno all'espansionismo, ridurre l'incertezza delle politiche, rafforzare la produttività e rendere la crescita inclusiva.
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