Mercati ancora nella bufera, si guarda alle banche

Mercati ancora nella bufera, si guarda alle banche
di Carlotta Scozzari
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Martedì 9 Febbraio 2016, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 18:16
Dopo il lunedì nero dell'8 febbraio anche martedì 9 in Borsa continuano a fioccare le vendite. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib aveva aperto in rialzo di poco, circa lo 0,5 per cento, ma già a metà mattina faceva registrare perdite di oltre il 2% mentre nel primo pomeriggio il rosso è aumentato al 3% per poi chiudere con un -3,2%.

Anche il 9 febbraio il settore maggiormente preso di mira dalle vendite è quello delle banche. Gli istituti di credito italiani si trovano a un bivio importante innanzi tutto perché molti di loro stanno annunciando i conti del 2015. Oggi per esempio è stata la volta di Unicredit, che ha chiuso l'anno con 1,7 miliardi di utili, in calo dal 2014 ma al di sopra delle aspettative degli analisti. Il titolo però in borsa ha reagito negativamente ai numeri.

Ma le banche sono al bivio anche perché c'è grande attesa per l'approvazione del maxi decreto sul credito da parte del Consiglio dei ministri del 10 febbraio. L'esecutivo, probabilmente in serata, dovrebbe approvare le nuove norme sul recupero dei crediti nell'ambito delle procedure fallimentari ma anche la riforma del credito cooperativo, ossia le Bcc, e per finire l'attesissima norma sulla garanzia statale delle sofferenze.

C'è infine sul tavolo il tema dei rimborsi agli obbligazionisti delle vecchie Banca Marche, Popolare Etruria, Carichieti e Cariferrara. Non è ancora chiaro se il decreto sugli indennizzi sarà inserito nel maxi pacchetto sulle banche o se costituirà un decreto legge indipendente ma anche in questo caso il via libera è atteso nel consiglio dei ministri del 10 febbraio.
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