LA QUOTA MEDIOBANCA
Mediobanca conferma inoltre il suo impegno a scendere al 10% di Generali entro il 2019.
Durante l’esercizio 2016-17, si legge in una nota, la partecipazione del 13% nel Leone è rimasta invariata ma «si prevede la riduzione al 10% nell’orizzonte di Piano». Il valore di libro della partecipazione è passato da 3.091,8 a 2.997,5 milioni, dopo utili di periodo per 263,6 milioni e valorizzazioni patrimoniali negative per 357,9 milioni al netto del dividendo incassato (162,2 milioni). La quota in Generali, ha detto l’ad Alberto Nagel in conference call, «continua ad essere cruciale» per la generazione di capitale e utili di Mediobanca, che resta in «totale supporto» della compagnia «dal punto di vista dello sviluppo». «Se la nostra crescita di risk weighted asset richiedesse più capitale di quello che la banca produce», il management prima di chiedere capitale ai soci, «mobilizzerebbe» le risorse del gruppo tra cui è inclusa la quota in Generali, ha aggiunto Nagel.
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