Manovra, dalla musica al bonus camper: la carica delle micro-norme. Ora il Milleproroghe

Manovra, dalla musica al bonus camper: la carica delle micro-norme. Ora il Milleproroghe
di Luca Cifoni
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Mercoledì 23 Dicembre 2015, 08:41
Fatta la Stabilità, tocca al Milleproroghe. Si conferma anche quest'anno la tradizione governativa di far seguire alla manovra finanziaria un decreto destinato a spostare in avanti - di un altro anno o di alcuni mesi - termini di legge relativi alle più disparate questioni. E una continuità anche logica c'è, perché il provvedimento di fine anno è spesso l'ultimo treno disponibile per far passare misure destinate a tamponare situazioni particolari o soddisfare questo o quel piccolo interesse. Così in particolare durante gli ultimi giorni di esame alla Camera sono state aggiunte una serie di micro-norme: si va dal bonus per la sostituzione del camper al sostegno per i giovani che acquistano uno strumento criticale (criticato dai presidenti dei conservatori che avrebbero voluto più risorse per le proprie istituzioni); dalla cancellazione del prelievo per gli yacht superiori ai 10 metri ai fondi destinati a diverse realtà culturali.

L'ELENCO
Il milleproroghe che oggi pomeriggio sarà all'attenzione del consiglio dei ministri è appunto un elenco di scadenze rinviate. Ma quando il testo approderà in Parlamento, deputati e senatori avranno la possibilità di aggiungere ulteriori pezzi. La versione originaria ad esempio non dovrebbe comprendere il possibile intervento per sbloccare il salario accessorio dei dipendenti del Comune di Roma (che hanno proclamato lo sciopero per la fine di gennaio) ma una volta ottenuto il via libera politico questa norma potrebbe essere inserita durante il percorso alle Camere.
Il mondo delle imprese cooperative invece guarda con attenzione alla necessità di far slittare la cosiddetta tassa sui licenziamenti, ovvero il contributo Aspi dovuto anche da un'impresa che esce da un appalto lasciando il proprio personale a quella che subentra. In questo caso però la scadenza è fissata a fine anno e dunque il problema dovrebbe essere affrontato subito.

Tra le proroghe in procinto di essere approvate ce ne sono alcune che hanno una storia più che decennale. Ad esempio, slitterebbe ancora (alla fine di giugno) il termine per la verità già scaduto entro il quale gli alberghi dovrebbero adeguare i propri sistemi anti-incendio in base alle disposizioni del 1994.

C'è poi il tema della possibilità per i Comuni di avvalersi di Equitalia: negli anni scorsi molte amministrazioni avevano detto di voler gestire in proprio l'attività di riscossione, ma in seguito è apparso chiaro che il passaggio di consegne era meno agevole del previsto: di qui lo spostamento in avanti della relativa scadenza che ora verrebbe fissata al 30 giugno del prossimo anno. Un'altra richiesta del mondo dei Comuni riguarda alcune migliaia di lavoratori atipici delle città metropolitane, che senza un nuovo provvedimento legislativo rischierebbero di perdere il proprio posto. Saranno probabilmente toccate dal milleproroghe le società pubbliche, con il prolungamento di un anno del meccanismo di limitazione dei compensi.

LE AGEVOLAZIONI
Altri rinvii riguardano invece le agevolazioni relative ai versamenti di imposte e contributi in zone colpite da calamità naturali oppure a Lampedusa. Mentre è in bilico una scadenza importante che riguarda il mondo del turismo: dal primo gennaio dovrebbe entrare in vigore l'obbligo, a carico di agenzie e tour operator, di polizze assicurative per rimborsare i clienti in caso di problemi con il viaggio: attualmente invece in questi casi interveniva un fondo pubblico. Se ne potrebbe riparlare tra un anno.
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