Istat: sale la fiducia dei consumatori, cala quella delle imprese

Istat: sale la fiducia dei consumatori, cala quella delle imprese
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Mercoledì 28 Dicembre 2016, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 17:24
A dicembre 2016 migliora il clima di fiducia dei consumatori, mentre peggiora quello delle imprese. L'indice dei consumatori, rileva l'Istat, sale da 108,1 a 111,1, con progressi diffusi a tutte le componenti della fiducia, che torna sul livello di luglio 2016. L'indice composito del clima delle imprese Iesi scende, invece, da 101,4 a 100,3. Le dinamiche settoriali sono diversificate. Peggiora, infatti, la fiducia nei servizi e nelle costruzioni, cresce nella manifattura e nel commercio al dettaglio.

Per quanto riguarda i consumatori, il clima economico passa da 127,6 a 133,8, attestandosi leggermente al di sopra del livello medio del periodo maggio-giugno 2016. Il clima personale e quello corrente salgono per il secondo mese consecutivo passando, rispettivamente, da 101,3 a 102,7 e da 103,7 a 106,2. La componente futura torna ad aumentare nel mese di dicembre (da 113,8 a 116,2), raggiungendo il livello più elevato da giugno 2016. I giudizi dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese migliorano decisamente così come le aspettative, il cui saldo torna ad aumentare dopo sette mesi consecutivi di diminuzione. Sull'andamento dei prezzi al consumo, prevalgono giudizi e attese orientati alla diminuzione. Infine, diminuiscono per il secondo mese consecutivo le aspettative sulla disoccupazione.

Con riferimento alle imprese, nel mese di dicembre si registra un calo della fiducia nei servizi, con l'indice che passa da 105 a 102,5, e nelle costruzioni (da 124,2 a 120,4).
Invece nella manifattura e nel commercio al dettaglio l'indice sale, rispettivamente, da 102,2 a 103,5 e da 106,5 a 107,4. Più in dettaglio, nel comparto manifatturiero migliorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese sulla produzione e il saldo dei giudizi sulle scorte rimane stabile. Nel settore delle costruzioni, peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sull'occupazione. Nei servizi, si deteriorano i giudizi e le attese sul livello degli ordini mentre le attese sull'andamento dell'economia migliorano. Nel commercio al dettaglio, infine, migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti mentre le attese sulle vendite future sono in peggioramento.
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