Il tasso di inflazione più alto si è registrato in Estonia (3,5%) e in Slovacchia (2,9%). Il più basso, invece, è stato in Irlanda e in Grecia con lo 0,9%.
Le componenti che hanno pesato di più: il settore energetico (9,2%, giù da 9,5% di luglio), seguito da alimentari, alcolici e tabacco (2,4%, stabili), servizi (1,3%, in calo da 1,4%) e beni industriali non energetici (0,4% da 0,5% del mese scorso).
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