Imprese, 46 mila in più nel 2017. Il mezzogiorno traina le nascite (60%)

Imprese, 46 mila in più nel 2017. Il mezzogiorno traina le nascite (60%)
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 15:19

Dinamismo del mondo delle imprese italiane dove anche nel 2017, le nuove nate hanno superato le mortalità. Sono infatti 46 mila in più le aziende iscritte nei registri delle Camere di commercio, con una crescita dello 0,7% rispetto al 2016. Merito soprattutto della spinta che viene dalle regioni del Mezzogiorno, cui si deve quasi il 60% dell’aumento complessivo, una quota record nella storia del saldo nazionale.
 

 

Come mostrano i dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel corso del 2017, elaborati da Unioncamere– InfoCamere, sono due i fenomeni che spiegano questo risultato: l’ulteriore rallentamento della nascita di nuove imprese (quasi 357mila a livello nazionale, l’1,8% in meno del 2016) e una più consistente frenata delle chiusure (poco più di 311mila, il dato più contenuto degli ultimi dodici anni), in calo del -3,4% rispetto all’anno precedente.

Al netto di Piemonte (- 965), Emilia-Romagna (- 636), Friuli Venezia Giulia (- 431) tutte le altre regioni hanno chiuso il 2017 con un bilancio anagrafico positivo, con il Lazio a fare da battistrada (10.648 imprese in più), seguito da Campania (+ 9.472) e Sicilia (+ 7.518).

Quanto ai comparti, a livello complessivo quelli che nel 2017 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati il turismo (+10.335), i servizi alle imprese (+7.206 ) e le attività professionali scientifiche e tecniche (+5.494). A chiudere in rosso, invece, sono state le attività manifatturiere (-2.648), le costruzioni (-1.913) e l’agricoltura (-447).

Se però si guarda all’andamento dei settori nel Mezzogiorno, il quadro si presenta in parte in controtendenza e mostra soprattutto una forte concentrazione del saldo attivo nel turismo (sempre in testa tra le vocazioni imprenditoriali più scelte) e nell’agricoltura (+2.810). Bilanci più che positivi al sud anche nel commercio (+1.970) e nelle costruzioni (+1.284).

"I dati sulle aperture e chiusure delle imprese nel corso del 2017 mostrano che gli italiani continuano a credere nel fare impresa”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “E anche il Sud del nostro Paese mostra segnali di miglioramento. Per questo - aggiunge Lo Bello - occorre aiutare gli imprenditori a tenere il passo con i cambiamenti che sempre più rapidamente investono il mondo dell’economia. 46mila imprese in più rispetto al 2016 - conclude - sono un segnale che l’Italia sta riprendendo la via della crescita”.

 

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