Intanto Emma Marcegaglia conferma: «Bruxelles ha chiesto anche la nostra uscita, ma il gruppo Marcegaglia mantiene il contratto di acquisto della materia prima a lungo termine che era la parte più interessante, la parte più strategica». I nuovi impegni presentati da Arcelor Mittal-Marcegaglia il 15 marzo all‘Antitrust Ue sull'Ilva - aggiunge l'imprenditrice - costituiscono «un pacchetto complessivo molto ampio che mi auguro possa ora andare avanti e chiudere l‘operazione». La nuova scadenza fissata dall‘Antitrust Ue per dare o meno l‘ok alla cessione dell'Ilva alla newco AmInvestco Italy è fissata per il 23 maggio.
Dell'uscita del gruppo Marcegaglia dalla cordata si parla da tempo. Tant'è che a metà dicembre scorso Mittal ha firmato un accordo «non vincolante» per l'entrata nella cordata di Cassa Depositi e Prestiti con una quota pari al 5,6% per un controvalore di 100 milioni di euro.
Un altro 7,5% delle quote Marcegaglia (che in totale aveva il 15%) andranno a Intesa SanPaolo. Alla fine dell’operazione le quote di AmInvestco sarebbero quindi detenute per circa l’85% dal colosso dell’acciaio Arcelor Mittal, e per il resto da Intesa e Cdp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA