Gse, le rinnovabili nel 2016 hanno coperto il 17,3% dei consumi

Francesco Sperandini
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Giovedì 21 Dicembre 2017, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 11:29
Nel 2016 le rinnovabili hanno coperto il 17,3% dei consumi, e grazie a loro si sono evitate 73 milioni di tonnellate di CO2 nel 2016; un risultato che per il terzo anno consecutivo è in linea con gli obiettivi europei al 2020 nei tre settori elettrico, termico e trasporti. Così il rapporto statistico 2016 del Gestore dei servizi energetici ( Gse) che ha anche presentato a Roma con il presidente Francesco Sperandini, il nuovo sito internet «per una comunicazione più  trasparente e alla portata di tutti».

Secondo il Gse in Italia ogni 10 kWh (kilowattora) consumati complessivamente per utilizzi elettrici, per scaldarsi o per muoversi, quasi 2 arrivano dalle fonti rinnovabili. Quanto alla produzione elettrica nazionale, la percentuale coperta dalle rinnovabili è arrivata nel 2016 al 37,3% (con oltre 742.000 impianti in esercizio) per una potenza installata di 52,3 GW (Gigawatt) e una produzione di energia rinnovabile di 108 TWh (Terawattora). L'idroelettrico si conferma come la fonte rinnovabile più rilevante (da sola arriva al 39% della generazione elettrica da rinnovabili). Segue fotovoltaico (20%), bioenergie (18%) e eolico (16%).

Nel settore termico, il 19% circa dei consumi energetici proviene da fonti rinnovabili biomassa solida, come legna da ardere e pellet per circa 70%, seguono al 25% le pompe di calore). Per il settore trasporti, nel 2016 sono stati immessi in consumo circa 1,2 milioni di tonnellate di biocarburanti (soprattutto biodiesel).
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