Il nuovo protocollo per le vittime di gravi incidenti stradali oltre al risarcimento del danno, offre il sostegno personalizzato di un consulente dedicato e prevede l’attivazione di un network di partner d’eccellenza per supportare i danneggiati e le loro famiglie agendo su tre ambiti: supporto psicologico; percorso di cura e riabilitazione; assistenza e abbattimento barriere architettoniche.
Massimo Monacelli, Chief Property & Casualty and Claims Officer di Generali Italia ha dichiarato: “Con FiancoAFianco mettiamo al servizio di tutti, clienti e non, la nostra competenza e la nostra rete di partner, andando oltre la logica del solo risarcimento. I nostri consulenti sono persone preparate e motivate che accompagnano le vittime di gravi incidenti stradali. E tutto questo è possibile grazie alla solida rete di FiancoAFianco fatta di professionisti e aziende con cui lavoriamo a stretto contatto”.
Per attivare il protocollo, il consulente FiancoAFianco contatta la vittima del grave incidiente stradale o la sua famiglia per individuare insieme le principali necessità. Viene proposto un piano riabilitativo personalizzato di soluzioni concrete per far fronte alle esigenze riscontrate e attivato il network FiancoAFianco per realizzare gli interventi condivisi. Viene monitorato l’andamento del processo in ogni fase e la Compagnia si fa carico direttamente di tutti i costi. Al termine del percorso, si procede con la perizia medico legale e il risarcimento del danno. FiancoAFianco si avvale di un network di partner d’eccellenza che garantisce la possibilità di accedere a strutture per la medicina fisica e riavilitativa, cooperative di assistenza domiciliare e di trasporti; imprese edili per l’abbattimento di barriere architettoniche, officine specializzate nell’adattamento di auto con comandi speciali.
Francesco Converti, Direttore Generale di Fondazione Don Carlo Gnocchi ha dichiarato: “Siamo onorati di questa importante collaborazione con un partner così prestigioso come Generali Italia. Questo progetto si inserisce pienamente nelle strategie di Fondazione Don Gnocchi: rendere accessibili i nostri servizi, coniugando la qualità garantita dalla professionalità e dalla preparazione dei nostri operatori con il meglio della tecnologia oggi disponibile in campo riabilitativo. Al centro di ogni nostra attività rimane la presa in carico globale del paziente, dal ricovero in struttura, fino al rientro a casa. Ed è per noi significativo questo dialogo tra il mondo sanitario e le assicurazioni, in particolare per garantire risposte efficaci ai bisogni di pazienti complessi e delle loro famiglie”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA