FS, CdA operato in pieno rispetto. Azioni a tutela

FS, CdA operato in pieno rispetto. Azioni a tutela
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Luglio 2018, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 20:51
Il CdA di Ferrovie dello Stato respinge al mittente le responsabilià in merito alla polemica innescata dalle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Toninelli. Quest'ultimo ha dichiarato di non aver innescato un "ribaltone di poltrone" e che l'uscita dell'Ad dal Gruppo è stata causata dallo stesso Mazzoncini e dal CdA di FS che non avrebbero applicato diligentemente lo Statuto.

In riferimento a quanto dichiarato dal Ministro Toninelli, "il CdA di Ferrovie dello Stato Italiane ribadisce di essersi attenuto strettamente e diligentemente alle previsioni dello Statuto". Lo scrive in una nota il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato spiegando che la precisazione giunge "a tutela della reputazione e della professionalità del Consiglio, evidenziando che ove si proseguisse in similari affermazioni lesive della dignità del Consiglio, saranno attivate le occorrenti azioni di tutela previste dalle norme vigenti".

"Secondo lo Statuto - prosegue la nota del Consiglio - il CdA può far decadere l'Amministratore per l'esistenza di un rinvio a giudizio o, come in questo caso, rimettere all'Assemblea la proposta di permanenza in carica dell'Amministratore stesso, per salvaguardare il preminente interesse della Società".

Pertanto - conclude la nota - "il CdA non ha operato alcun aggiramento delle norme statutarie, bensì ha agito nel pieno rispetto delle stesse e delle proprie prerogative, sotto la vigilanza degli organi di controllo che assistono alle sedute consiliari".

La precisazione del CdA di Ferrovie dello Stato, arriva dopo la decisione del Ministro dei Trasporti Toninelli di firmare la decadenza dell'intero CdA del gruppo ferroviario controllato dallo Stato, ed il successivo addio dell'AD di Ferrovie di Stato Italiane, Renato Mazzoncini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA