Equitalia, in arrivo 300mila cartelle già rateizzate

Equitalia, in arrivo 300mila cartelle già rateizzate
di Luca Cifoni
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Giovedì 30 Giugno 2016, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 09:44


ROMA Stanno partendo in questi giorni, in tutto sono oltre 300 mila. Si tratta di cartelle esattoriali, dunque non faranno piacere a chi le riceve. Dentro però oltre all'importo da pagare c'è qualcos'altro: un piano di rateazione già impostato, che può essere avviato subito precisando il numero delle rate. Il progetto, che all'interno di Equitalia è stato battezzato Cartella amica era stato sperimentato nei mesi scorsi su scala ridotta, in tre Province (Varese, Firenze e Lecce) e ora parte a regime in tutta Italia, esclusa la Sicilia. Il nuovo modulo viene inserito nelle cartelle con un debito che va da un minimo di 600 a un massimo di 50 mila euro, indirizzate a contribuenti che finora non hanno mai attivato un piano di rateizzazione. Il periodo minimo è un anno, quindi si può optare per un pagamento da 12 a 72 rate mensili, con una rata minima di 50 euro. Naturalmente il tasso di interesse è quello applicato normalmente in caso di rateazione, che varia a seconda dell'ente creditore. Una volta deciso di accettare la proposta, il contribuente può formalizzare la propria adesione con modalità piuttosto semplici: allo sportello, oppure attraverso la posta elettronica certificata o una tradizionale raccomandata.
Ma dove andranno le cartelle con rateazione già predisposta? Tra le Regioni, la parte del leone la fa la Lombardia con 83.616 invii (anche in concomitanza con un'operazione di recupero delle somme del bollo auto da parte della Regione). Poi vengono l'Emilia Romagna con 41.115, la Toscana con 39.048, il Lazio con 26.676. A livello di singoli Comuni guida Milano (hinterland compreso) con 47.170 cartelle davanti a Roma e area metropolitana (22.291) poi Napoli (18.521) e Torino (14.697).

GLI INCASSI
L'operazione si inserisce nel programma per semplificare il rapporto tra Equitalia e contribuenti fortemente voluto dall'amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini e sostenuto anche dal governo. La rateizzazione delle cartelle, che ha ricevuto una particolare spinta con la recessione degli anni scorsi, ha ormai raggiunto una dimensione rilevantissima negli incassi della società di riscossione. Nel 2015 sono arrivati per questa via la metà degli 8,2 miliardi complessivamente raccolti.
«Quando arriva una busta col logo Equitalia non scattano mai sorrisi - commenta Ruffini - l'impatto può essere profondamente negativo e la non conoscenza di alcuni strumenti che vengono incontro al contribuente può provocare angoscia e confusione, vogliamo fare il possibile per ridurre al minimo la burocrazia e rendere semplice poter pagare».
La prossima frontiera - a cui ha fatto riferimento il premier Renzi, dovrebbe essere quella delle comunicazioni non solo via Pec ma anche attraverso messaggi sul cellulare.