Enel, via alla fibra in 224 città: investimenti per 2,5 miliardi

Francesco Starace
di Roberta Amoruso
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Mercoledì 23 Marzo 2016, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 15:18
ROMA - Enel infilerà la fibra ottica nella rete elettrica che arriverà a domicilio nelle aziende e nelle case di 32 milioni di italiani. Lo farà sfruttando la sostituzione dei contatori, in 224 città italiane nelle aree A e B (quelle non a fallimento di mercato) in modalità fiber to the home (Ftth, ovvero la fibra fino a casa). Gli investimenti saranno da approvare gradatamente, per circa 2,5 miliardi di euro, chiarisce il numero uno Francesco Starace. E la rete sarà aperta alla partecipazione di altri investitori, fondi in testa. Questi alcuni dei dettagli del piano per lo sviluppo della fibra di Enel.
 
È noto anche che nei primi anni del piano è prevista la copertura ad altissima velocità di circa 7,5 milioni di case. Ma quanto frutterà al gruppo elettrico la diversificazione nelle tcl? Il ritorno sull’investimento di Enel Open Fiber nella fibra nelle aeree non a fallimento di mercato (A e B) è intorno al 10%. Di più. Nell’arco di tre o quattro anni la holding tlc potrebbe raggiungere un ebitda «di circa 250 milioni di euro». Dunque Enel si chiama fuori dalle aree a fallimento di mercato, cioè senza rendimento per un operatore privato? Parteciperà alle gare Infratel per la gestione del servizio, una volta che le gare saranno indette.
Il piano era atteso dal mercato e ha tutti gli ingredienti per fare concorrenza a Telecom. Al momento c’è una lettera di intenti per un accordo commerciale con Vodafone e Wind. Mentre Telecom va per la sua strada. Ma che senso ha sovrapporsi con la rete in fibra di Telecom per una società che di mestiere fa altro? Intanto ha senso perchè, per il governo e per i suoi piani, la Enel controllata dal Tesoro è il candidato migliore per accelerare sulla banda di ultima generazione in tutto il Paese.
 
Quanto alle sovrapposizioni tra Enel Open Fiber e Telecom Italia, «ci potrebbero essere». ammette Starace, «ma non è importante per noi, non sarà un problema», puntualizza. Sia perchè il piano Telecom per cablare mille città, ad oggi «è più un annuncio che un piano dettagliato». E poi perchè il piano di Enel può «integrarsi» con quello di Telecom, visto che la fibra di Enel andrà «casa per casa, mentre quella di Telecom usa la fibra fino “all’armadietto” in strada (FTTC). E ancora: «Se poi troviamo che hanno già fatto qualcosa, ridurremmo il nostro investimento». Nessuna sovrapposizione, invece, con Metroweb: «Le dieci città in cui è presente sono escluse dal nostro piano».

Altro che annunci, risponde a distanza Telecom. «Le 1.000 città, come dichiarato dal presidente Giuseppe Recchi, non sono un annuncio, ma quelle già effettivamente cablate in fibra ottica dal gruppo telefonico», fanno sapere fonti vicino al gruppo. Chi vincerà? Come al solito dipenderà dai prezzi, visto che Enel si propone come operatore all’ingrosso.
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