Vince Macron, i mercati festeggiano: Borse su, Milano +5%, vola l'euro

Vince Macron, i mercati festeggiano: Borse su, Milano +5%, vola l'euro
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Lunedì 24 Aprile 2017, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 10:17

Mercati euforici dopo le elezioni francesi. Il voto allontana lo spettro della "Frexit" e di una Francia fuori dall'euro, e rassicura i mercati europei. L'indice Euro Stoxx 50 chiude in rialzo del 4%, ai massimi dall'agosto del 2015. Le migliori performance sono di Milano, in rialzo di quasi il 5%, spinta dai titoli finanziari, e di Parigi (+4,14%). Bene anche Francoforte (+3,37%) e Londra (+2,11%). A giovare del clima sono anche la moneta unica, in rialzo sul dollaro a 1,0871, e spread francese ed italiano, in calo.

La vittoria del candidato centrista pro Europa Emmanuel Macron che ora al ballottaggio dovrà sfidare da favorito (i sondaggi lo danno oltre il 60%) la leader della destra Marine Le Pen piace insomma ai mercati

A Milano, chiude in deciso rialzo l'indice guida Ftse Mib (+4,77%), che raggiunge i 20.684 punti. In volo le banche (+9,23% l'indice di settore). Tra le migliori blue chip di Piazza Affari Unicredit, che vanta un incremento del 13,20%, Ubi Banca, con un progresso del 10,36%, Banco Bpm +7,71% e Intesasanpaolo +7,48%.

In forte rialzo D'Amico (+7,65%) nel primo giorno di aumento di capitale. Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Credem (+6,20%), Anima Holding (+5,65%), Beni Stabili (+4,93%) e Maire Tecnimont (+4,89%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Mutuionline, che ha terminato le contrattazioni a -2,65%.

Gli analisti di Pioneer vedono un «possibile rally per le azioni europee e un restringimento degli spread sui periferici europei». Per quelli di Goldman Sachs l'euro potrebbe rafforzarsi sul dollaro fino a toccare l'1,13. Per Candriam Investors Group gli investitori asiatici dovrebbero tornare sul debito francese, abbandonato a inizio d'anno per il rischio Le Pen e Mélenchon. Tutto il quadro europeo si dovrebbe stabilizzare: per Deutsche Asset Management il primo turno francese suggerisce che i populisti «stanno perdendo terreno».

Nonostante le sfide ancora aperte a fine anno «l'Europa potrebbe essere molto più stabile rispetto a gennaio scorso». Per Credit Suisse il voto di ieri è sintomo di una trasformazione politica che dovrebbe aiutare Macron, se eletto, a «formare una maggioranza parlamentare coerente e social-liberale a favore dell'Europa e del mercato» alle legislative di giugno. Tornata che per AllianzGI, pone però un interrogativo sulla maggioranza con cui il potenziale presidente dovrà dialogare. Sul futuro pensano incertezze. La Francia è divisa, sostiene invece Andrea Goldstein di Nomisma. Quasi la metà degli elettori - sommando estrema destra e estrema sinistra - si sono espressi per candidati anti-euro. Lo spettro della Frexit non è sconfitto.







 

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