Editoria, L'Espresso e La Stampa firmano l'accordo per l'integrazione

Editoria, L'Espresso e La Stampa firmano l'accordo per l'integrazione
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Lunedì 1 Agosto 2016, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 10:49
Il Gruppo Editoriale L'Espresso e Italiana Editrice firmano l'accordo quadro che porterà all'integrazione delle due società a cui fanno capo i quaotidiani Repubblica, La Stampa e il Secolo XIX, dando seguito al memorandum d'intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo.

L'accordo è stato siglato anche da Cir, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L'Espresso, da Fiat Chrysler Automobiles e Ital Press Holding della famiglia Perrone, azionisti de La Stampa, tramite Itedi (partecipata per il 77% da Fca e per il restante 23% da Ital Press Holding di Claudio Perrone).

L'integrazione darà vita a uno dei principali gruppi editoriali europei. L'integrazione prevede il conferimento da parte di Fca e Ital Press del 100% delle azioni di Itedi in L'Espresso, a fronte di un corrispondente aumento di capitale riservato. Al perfezionamento dell'operazione Cir deterrà il 43,4% del capitale sociale dell'Espresso, mentre Fca avrà il 14,63% e Ital Press il 4,37%.

Successivamente al perfezionamento dell'integrazione e nei tempi tecnici necessari, Fca distribuirà l'intera partecipazione detenuta in L'Espresso ai possessori delle proprie azioni ordinarie. Per effetto di tale distribuzione, Exor, la holding degli Agnelli a cui fa capo anche Fiat, riceverà il 4,26% di L'Espresso. 

Contestualmente alla firma dell'accordo, Cir, Fca e Ital Press hanno firmato due patti parasociali che impegnano le parti a nominare John Elkann e Carlo Perrone nel cda dell'Espresso e affidano a Cir la designazione del presidente e dell'amministratore delegato. I patti parasociali avranno durata triennale. Il perfezionamento dell'accordo quadro è previsto nel primo trimestre del 2017.


 
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