L'accordo è stato siglato anche da Cir, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L'Espresso, da Fiat Chrysler Automobiles e Ital Press Holding della famiglia Perrone, azionisti de La Stampa, tramite Itedi (partecipata per il 77% da Fca e per il restante 23% da Ital Press Holding di Claudio Perrone).
L'integrazione darà vita a uno dei principali gruppi editoriali europei. L'integrazione prevede il conferimento da parte di Fca e Ital Press del 100% delle azioni di Itedi in L'Espresso, a fronte di un corrispondente aumento di capitale riservato. Al perfezionamento dell'operazione Cir deterrà il 43,4% del capitale sociale dell'Espresso, mentre Fca avrà il 14,63% e Ital Press il 4,37%.
Successivamente al perfezionamento dell'integrazione e nei tempi tecnici necessari, Fca distribuirà l'intera partecipazione detenuta in L'Espresso ai possessori delle proprie azioni ordinarie. Per effetto di tale distribuzione, Exor, la holding degli Agnelli a cui fa capo anche Fiat, riceverà il 4,26% di L'Espresso.
Contestualmente alla firma dell'accordo, Cir, Fca e Ital Press hanno firmato due patti parasociali che impegnano le parti a nominare John Elkann e Carlo Perrone nel cda dell'Espresso e affidano a Cir la designazione del presidente e dell'amministratore delegato. I patti parasociali avranno durata triennale. Il perfezionamento dell'accordo quadro è previsto nel primo trimestre del 2017.
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