Trump: voglio un dollaro forte. E il ministro del Tesoro fa retromarcia: è nell'interesse degli Usa

Trump: voglio un dollaro forte. E il ministro del Tesoro fa retromarcia: è nell'interesse degli Usa
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 16:27
"Il dollaro diventerà sempre più forte e che, alla fine, quello che voglio vedere è un dollaro forte". E' quanto ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, in un'intervista concessa a Davos alla CNBC. Decisamente un cambio di rotta rispetto a quello che aveva affermato poche ore prima fa il segretario al Tesoro statunitense Steven Mnuchin quando aveva detto che "il biglietto verde debole fa bene al commercio degli Stati Uniti".

"Un dollaro forte è nell'interesse degli Stati Uniti", è stata poi la retromarcia di Mnuchin. "Con le mie parole non stavo cercando di muovere il cambio del dollaro", ha chiarito in una intervista alla Cnbc, in occasione del Forum di Davos, appena dopo che il Presidente Trump aveva detto alla stessa emittente di volere un dollaro forte.

Anche oggi l'euro guadagna lo 0,3% sul dollaro a 1,2426, dopo aver superato ieri gli 1,25 dollari sull'onda della conferenza stampa del presidente della Bce Mario Draghi, che ha dato l'impressione di sottostimare il problema.

Poi, oggi è intervenuto a Davos un altro membro del consiglio direttivo della Bce, Benoit Coeure, il quale ha tentato di gettare acqua sul fuco, affermando che "l'ultima cosa di cui il mondo necessita è una guerra valutaria".










 
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