Effetto decontribuzione: in Italia giù il costo del lavoro

Effetto decontribuzione: in Italia giù il costo del lavoro
1 Minuto di Lettura
Venerdì 18 Marzo 2016, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:25
Sale il costo del lavoro in Europa, ma non in Italia. Il consuntivo di Eurostat relativo al quarto trimestre dello scorso anno evidenzia una crescita significativa sia nell'area Euro che nell'intera Unione, rispettivamente con un +1,3 e un +1,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. L'incremento dipende in modo significativo dalla dinamica positiva delle retribuzioni ed è particolarmente marcato in alcuni Paesi dell'Est a partire da Romania e Repubblica ceca.

Al contrario, ci sono diminuzioni rilevanti in Italia, a Cipro e in Olanda. Nel nostro Paese il calo rispetto ad un anno prima è dello 0,8 per cento, risultato di un decremento modesto del salari (-0,2%) e di uno molto più intenso delle altre componenti a carico delle imprese: è l'effetto della decontribuzione, ovvero l'esonero dal versamento dei contributi sociali per le nuove assunzioni che è stato introdotto all'inizio del 2015.

I dati espressi in termini di costo per ora lavorata sono sostanzialmente in linea con quelli già forniti dall'Istat che si riferiscono invece alle unità di lavoro, quindi al singolo lavoratore: il calo del costo del lavoro è dello 0,3% come sintesi di un leggero incremento delle retribuzioni (+0,6%) e di una forte riduzione degli oneri sociali (-2,3%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA