Al contrario, ci sono diminuzioni rilevanti in Italia, a Cipro e in Olanda. Nel nostro Paese il calo rispetto ad un anno prima è dello 0,8 per cento, risultato di un decremento modesto del salari (-0,2%) e di uno molto più intenso delle altre componenti a carico delle imprese: è l'effetto della decontribuzione, ovvero l'esonero dal versamento dei contributi sociali per le nuove assunzioni che è stato introdotto all'inizio del 2015.
I dati espressi in termini di costo per ora lavorata sono sostanzialmente in linea con quelli già forniti dall'Istat che si riferiscono invece alle unità di lavoro, quindi al singolo lavoratore: il calo del costo del lavoro è dello 0,3% come sintesi di un leggero incremento delle retribuzioni (+0,6%) e di una forte riduzione degli oneri sociali (-2,3%).
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