Btp sotto pressione per ipotesi voto anticipato a luglio. Lo spread va oltre 130 punti

La sede del Tesoro
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Martedì 8 Maggio 2018, 16:41
È l'ipotesi di un voto ravvicinato, già a luglio quando gran parte degli investitori si aspettava più tempo, a mettere sotto pressione i titoli di Stato italiani, il cui spread  ha superato i 130 punti base con una volata di 10 centesimi del rendimento decennale. Lo dicono gli analisti interpellati in una giornata nervosa anche per Piazza Affari, scesa fino a oltre il 2,2% mentre l'Europa tiene.

Oggi l'Italia è «sotto pressione» - spiega Luca Cazzulani, vicecapo per Unicredit delle strategie sul reddito fisso - «è ragionevole che vi sia attenzione per la possibilità di elezioni più anticipate rispetto a quanto i mercati scontavano». Salgono anche i differenziali di Spagna e Portogallo, certo, ma in misura minore, a riprova di una specificità italiana che pesa sullo spread.

Il capo analista di un primario istituto, che chiede di non essere citato, spiega che oltre alle vendite accentuate ci sono «volumi abbastanza alti» di scambi sul decennale, perché «il tema politico di luglio ha avuto subito eco all'estero, è una data molto vicina ed elezioni in estate sono percepite come più complesse».
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