Borse, Europa prudente in avvio. A Piazza Affari crolla Banco Bpm

Borse, Europa prudente in avvio. A Piazza Affari crolla Banco Bpm
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Lunedì 6 Agosto 2018, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 17:58
Borse europee prudenti in avvio di settimana, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sulla guerra commerciale a colpi di dazi tra Usa e Cina e sull'esordio delle prime sanzioni di Trump contro l'Iran su auto e metalli preziosi (quelle sull'export di petrolio saranno a novembre).

In Italia, invece, il focus resta soprattutto sui titoli di Stato dopo le fibrillazioni sullo spread, che al momento è fermo a 248,5 punti, dopo aver aperto a 251, con il rendimento salito al 2,97%. Il Ftse Mib, che in apertura guadagnava lo 0,2%, è poi sceso poco sotto la parità a -0,08%. Fa meglio Madrid, che guadagna lo 0,2%, seguita da Parigi (+0,1%), Londra (+0,08%) e Francoforte (+0,08%), con gli ordini manifatturieri tedeschi che sono diminuiti del 4% a giugno, un calo molto peggio delle attese.

Piazza Affari.  Gira in calo Piazza Affari (-0,15%) dopo un avvio uin lieve rialzo, frenata da Banco Bpm (-7,65% teorico), congelata al ribasso dopo i giudizi degli analisti di Credit Suisse e di Kepler a seguito dei conti semestrali presentati venerdì scorso, malgrado il quadruplicamento dell'utile a 353 milioni di euro.
Segno meno per Poste (-1,24%), Buzzi (-1,04%), Unipol (-0,87%), Ferragamo (-0,8%) ed Stm (-0,9%), mentre salgono Azimut (+1,05%), Banca Generali (+0,45%) e Campari (+0,41%). Cauta Unicredit (+0,14%) alla vigilia della semestrale. Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Tod's (+16%), favorita dalle raccomandazioni degli analisti di Raymond James, SocGen e Kepler Chevreux dopo i conti diffusi venerdì scorso a borsa chiusa. Bene anche Carige (+2,39%), mentre cedono Chl (-3,57%), Safilo (-2,33%) e Cofide (-2,26%).


Sul fronte dei cambi, la moneta unica continua a perdere terreno verso il dollaro e in apertura viene scambiata a 1,155 contro il biglietto verde (1,5982 alla chiusura di venerdì), mentre vale 128,592 yen (128,876). Il dollaro prezza 111,285 nei confronti dello yen (111,118). In attesa di valutare gli effetti sui mercati delle sanzioni all'Iran, il Wti con contratto di consegna a settembre guadagna lo 0,23% a 68,65 dollari al barile, il Brent del Mare del Nord a 73,32 dollari (+0,15%).
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