Borse, bene i mercati europei. Milano frenata dalle banche popolari

Borse, bene i mercati europei. Milano frenata dalle banche popolari
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Venerdì 23 Gennaio 2015, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 18:01
(Teleborsa) - Finale di settimana positivo per le Borse europee, all'indomani della decisione della Banca Centrale Europea di varare il tanto atteso quantitative easing. Intanto crescono le attese per le elezioni in Grecia di questo fine settimana, che potrebbero sancire la vittoria del partito anti-euro Syriza. Soffre l'Euro / Dollaro USA, che è scivolato sotto la soglia degli 1,12, ossia sui minimi da novembre 2003. Scambi in retromarcia l'oro, che scivola a 1.290,4 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,26% dopo la notizia della morte del re dell'Arabia Saudita. Balza in alto lo Spread, posizionandosi 116 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,51%. Tra i listini europei, su di giri Francoforte (+2,05%), resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,53%, mentre Parigi vanta un incremento dell'1,93%. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,24%; in lieve aumento anche il FTSE Italia All-Share, che si porta a 21.729 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,11%), come il FTSE Italia Star (2,0%). A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,86 miliardi di euro, in calo del 4,11%, rispetto ai 5,07 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,83 miliardi di azioni, rispetto ai 1,95 miliardi precedenti. A fronte dei 223 titoli trattati sulla piazza milanese, 72 azioni hanno chiuso in calo, mentre 139 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano. Sulla borsa milanese si distinguono i settori Immobiliari, con un +5,13% sul precedente, Telecomunicazioni (+4,53%) e Automotive (+3,16%). Sul lato opposto della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Banche (-1,45%) e Petroliferi, che ha riportato una flessione di 0,50%. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Tod's, con un progresso del 6,67% all'indomani della preview sui ricavi che è valsa al titolo del lusso una promozione da parte di Citigroup. In scia Salvatore Ferragamo, che vanta un incisivo incremento del 5,12%. In primo piano Telecom Italia, che mostra un forte aumento del 4,57% dopo il via libera al matrimonio tra Oi e Altice e la proposta di acquisto avanzata da Hutchinson a O2. Secondo gli analisti il rafforzamento di Oi potrebbe spingere l'operatore a corteggiare Tim Brasil. Decolla Fiat Chrysler Automobiles, con un importante progresso del 4,26% in attesa dei conti che saranno diffusi il 28 gennaio prossimo. Tra i più forti ribassi, invece, sensibili perdite per le banche, soprattutto le popolari, che tirano il fiato dopo il recente rally in scia alla riforma delle popolari voluta dal Governo. Banca Mps registra un calo del 5,31% seguita dal Banco Popolare, che arretra del 4,74%. Tonfo di Saipem, che mostra una caduta del 3,75%.
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