Intanto la febbre da Bitcoin contagia anche il tè. Long Island Iced Tea Corp ha cambia nome in Long Blockchain e ora vola in Borsa, arrivando a guadagnare il 238%. Long Blckchain è l'ultima azienda in ordine temporale a rivedere il proprio nome, inserendo un riferimento al Bitcoin per approfittare della corsa della criptovaluta, salita quest'anno del 1.600%. Long Blochckain, la cui attività principale è stata finora vendere bevande non alcoliche, punta ad allearsi o investire in aziende che sviluppano blockchain, la tecnologia dietro al Bitcoin.
Nello stesso tempo, si allarga la possibilità di utilizzare la criptovaluta nella vita quotidiana.
L'Hotel Plaza Lucchesi di Firenze accetterà infatti Bitcoin per pagare il proprio conto alberghiero: la moneta virtuale, si legge in una nota, sarà infatti accettata tramite la piattaforma "Bitpay" che converte la moneta in modo immediato in euro, e che consente il trasferimento dei fondi da cliente ad hotel tramite smartphone. «Alcuni clienti americani ci hanno chiesto se accettavamo pagamenti con questa moneta ed informandoci abbiamo trovato piattaforme che già consentono di farlo», afferma Giancarlo Carniani, direttore dell'hotel e presidente della sezione Albergatori di Confidustria Firenze, secondo cui per tale motivo »ci siamo attivati per dotare le nostre strutture alberghiere di questa possibilità, credo che sia un particolare non di poco conto che le criptovalute, non solo il Bitcoin, siano ormai una forma di pagamento consolidata».
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