Draghi, strappo con Berlino: «Non obbediamo ai politici»

Draghi, strappo con Berlino: «Non obbediamo ai politici»
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Giovedì 21 Aprile 2016, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 08:14

Le incertezze economiche globali «persistono» ma la Bce si aspetta che la ripresa continui. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, notando che i dati più recenti confermano «l'attuale accelerazione della crescita del credito, a sostegno della ripresa economica». «Nel primo trimestre nell'area dell'euro si dovrebbe registrare una crescita costante, ad un trend simile a quello registrato nell'ultimo trimestre del 2015. Per il futuro la ripresa prosegue», ha detto, sottolineando che a frenare la crescita sono «l'aggiustamento dei bilanci, le riforme strutturali insufficienti e le prospettive poco positive nei mercati emergenti».

«Prevediamo tassi bassi per un lungo periodo, anche oltre l'orizzonte del nostro programma acquisti», ha poi affermato Draghi, aggiungendo che è stata avviata «l'espansione degli acquisti nel quadro del nostro programma, acquisti che andranno avanti fino a marzo 2017 e anche oltre, se necessario».

«Il rispetto del patto di stabilità e di crescita è cruciale per mantenere la fiducia», ha quindi aggiunto il presidente della Bce, «Servono anche politiche di bilancio che favoriscano la crescita». Se fosse necessario di fronte a una stretta finanziaria non desiderata che alterasse le prospettive d'inflazione di medio termine, la Bce «è pronta ad agire usando tutti gli strumenti concessi dal suo mandato»

Draghi ha affermato poi che l'helicopter money, la distribuzione della moneta creata dalla Bce direttamente agli operatori economici bypassando le banche, «non l'abbiamo mai discussa», e si è detto «piuttosto sorpreso dall'interpretazione delle mie parole» al riguardo.

Alle critiche di alcuni esponenti del governo tedesco (e in particolare del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble) rispetto all'operato della banca centrale, il presidente ha risposto che i vertici della Bce obbediscono «alle leggi» e non ai politici, aggiungendo che «il consiglio direttivo difende unanimemente l'indipendenza della banca centrale e l'adeguatezza» della sua attuale politica monetaria e che la Bce ha un mandato «per l'intera Eurozona», non per la sola Germania.

Il fondo Atlante «è un piccolo passo nella giusta direzione» ha detto quindi Draghi sul fondo per aiutare le banche in crisi in Italia a raccogliere capitale e smaltire sofferenze. Draghi ha anche precisato, a proposito di Atlante, che «non abbiamo ancora esaminato completamente i dettagli».

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