Bankitalia: consumi ed esport spingono l'economia del Lazio

La sede di Bankitalia in via Nazionale
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Lunedì 19 Giugno 2017, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 12:53
L'attività economica del Lazio è «moderatamente aumentata» nel 2016. Merito della  crescita dei consumi e dalle esportazioni, dice Banca d’Italia nel suo rapporto dedicato all’economia regionale secondo cui per il 2017 «le aspettative degli imprenditori sono di un rafforzamento della ripresa congiunturale e della spesa per investimenti».

Per le imprese laziali, secondo Bankitalia, si è registrata dunque nel 2016 «una contenuta espansione dei livelli di attività nel comparto industriale, favorita dalla dinamica della domanda estera». La crescita ha riguardato anche il settore dei servizi (trainato dalla ripresa dei consumi e dalla crescita dei flussi turistici, sebbene più lenta che nell’anno precedente) ma non quello delle costruzioni in cui l’attività ha ristagnato.

Migliorano gli indicatori del mercato del lavoro, con l’occupazione che cresce (per dipendenti e lavoratori over 45), mentre cala il tasso di disoccupazione e il numero di Neet (giovani che non lavorano e non studiano). Quanto all’attività d’investimento delle imprese laziali misurata da Bankitalia nel 2016 «è proseguita a un ritmo moderato che tenderebbe a rafforzarsi nel 2017, anche grazie agli incentivi fiscali». Inoltre, una azienda su due, di quelle intervistate dalla Banca d'Italia, ha dichiarato che beneficerà delle agevolazioni nel 2017 (soprattutto super e iper ammortamento).

Le condizioni di accesso al credito, poi, sono migliorate, il calo dei prestiti si è infatti arrestato e dal dicembre del 2016 «è tornato moderatamente a crescere», con una ripresa che interessa soprattutto le imprese medio grandi e quelle dei servizi.
La domanda di credito delle imprese laziali rimane comunque mantenuta. Per quanto riguarda le famiglie del Lazio, nel 2016 le più favorevoli condizioni del mercato del lavoro hanno influito positivamente sul loro reddito disponibile e sulla dinamica del consumi. Nel corso dello scorso anno, secondo Bankitalia, i depositi bancari detenuti dalle famiglie sono ulteriormente cresciuti così come si è intensificata la crescita dei prestiti rivolta alle famiglie consumatrici (il tasso d’insolvenza dei finanziamenti bancari a loro rivolti mostra anche una stabilizzazione della rischiosità delle famiglie che resta su livelli contenuti.
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