Auchan conferma: due ipermercati a Napoli e Catania saranno chiusi, addio a 246 posti di lavoro

Un punto vendita Auchan
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Maggio 2018, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 17:11
 Auchan non fa marcia indietro: gli ipermercati di Napoli Argine e di Catania La Rena saranno chiusi. Il tavolo di confronto tra la direzione aziendale di Auchan e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs è finito quindi con una fumata nera. E ora i sindacati chiedono «con urgenza» l'intervento del Ministero dello Sviluppo, con una convocazione a Roma. In ballo ci sono 246 posti di lavoro.  

La vertenza è aggravata anche «dall'andamento del confronto a livello territoriale che, a causa delle rigidità mantenute dall'azienda, non hanno consentito di definire alcuna soluzione volta alla complessiva salvaguardia occupazionale», sottolineano i sindacati nella nota.
«Dopo la procedura di licenziamento collettivo avviata da Auchan nel 2015 per più di 1.400 dipendenti, le diverse procedure aperte a livello territoriale, anni di ricorso agli ammortizzatori sociali, la disdetta della contrattazione integrativa e considerati i termini di chiusura dei menzionati punti di vendita -prosegue la nota congiunta- è la più complessiva situazione occupazionale a destare ad ogni modo forte preoccupazione, in primo luogo in relazione al mantenimento della rete di vendita nelle aree del Mezzogiorno ma anche in ordine alla tenuta del perimetro aziendale a livello nazionale».

Ad aprile scorso i sindacati hanno appreso che l'ipermercato Auchan ubicato a via Argine era stato venduto a un'altra società, la "Sole 365" di Castellammare di Stabia.
«La Sole rileverà soltanto una parte del personale e non applicherà il contratto del commercio - denunciò Rodolfo Plesinger, della segreteria regionale Uiltucs - per cui adesso si sono aperti seri problemi occupazionali, salariali e dei diritti dei lavoratori. Questo è il primo di una serie di iper dell'Auchan che saranno ceduti». Sono una ventina gli ipermercati Auchan a rischio in tutta Italia. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA