Alitalia è in linea con l'obiettivo di arrivare a una riduzione dei costi pari a 160 milioni di euro nel solo 2017. A confermarlo è stato oggi l'amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball nel corso della riunione del cda. L'obiettivo non include il costo del lavoro. Ball ha evidenziato come ulteriori tagli sono stati identificati e potranno essere realizzati nell'arco di piano.
Resta poi da affrontare il nodo degli esuberi, probabilmente poco inferiori a 2.000, oltre importanti sforbiciate al costo del lavoro (si parla di una riduzione del 30%) e alle spese. E c'è anche il confronto fra i soci riguardo i vertici. Se da un lato infatti il nome di Luigi Gubitosi come prossimo capo azienda appare fortemente sostenuto dai soci bancari, dall'altro non è ancora stato messo l'ok definitivo sull'uscita dell'attuale capo Cramer Ball. Con rumors, che affondano le radici ad Abu Dhabi, che ipotizzano addirittura una convivenza dei due. Sullo sfondo le decisioni che prenderà il presidente Luca Cordero di Montezemolo, ancora al suo posto per richiesta di tutti soci, ma che da tempo riflette sull'opportunità, completata la prima fase di rinnovo della compagnia, di fare un passo indietro.
«Sullo sfondo di un contesto finanziario complesso», il cda di Alitalia intanto «ha preso atto delle performance commerciali registrate nel mese di gennaio», si legge ancora nella nota diffusa al termine del board. «In particolare, per quanto riguarda il load factor, che nel primo mese del 2017 ha registrato un valore medio del 78%, con una crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di 4,4 punti percentuali, e per quanto riguarda le vendite di biglietti che sempre a gennaio hanno registrato un aumento del 7% rispetto all'anno precedente». «Anche dati preliminari relativi al mese di febbraio appaiono incoraggianti», evidenzia la nota. Sul fronte operativo, inoltre, la compagnia ha registrato un tasso di puntualità a febbraio dell'88,9%.
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