Alitalia, trattativa interrotta con i sindacati. I piloti: «E' stallo su tutti i tavoli»

Alitalia, trattativa interrotta con i sindacati. I piloti: «E' stallo su tutti i tavoli»
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Mercoledì 16 Luglio 2014, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 15:04
La trattativa tra Alitalia e sindacati confederali al ministero dei Trasporti sul contratto collettivo nazionale e riduzione del costo del lavoro in azienda stata interrotta alle due di stanotte senza essere conclusa. Le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav e Avia, parlano di una «situazione di stallo su tutti i tavoli». Alitalia ha convocato i sindacati per stasera alle 21 al ministero

dei Trasporti per proseguire la trattativa.






Leggi il testo originale dell'accordo quadro siglato tra Alitalia e sindacati al Ministero





La Cgil ha deciso di non firmare l'accordo quadro con Alitalia: la decisione è contenuta in una lettera del segretario generale Susanna Camusso inviata ai ministri dei Trasporti e del Lavoro Lupi e Poletti. «Rimane incomprensibile la posizione dell'azienda Cai - scrive Camusso - che ha respinto qualsiasi mediazione utile a evitare la messa in mobilità e i licenziamenti, rifiutando la proposta, ritenuta percorribile anche dal ministero del Lavoro, di utilizzo della Cigs per accompagnare lo sviluppo del piano industriale».



Camusso: per i lavoratori soluzione di dubbia legittimità. «Le modalità di trasferimento del personale e la conseguente angosciosa prospettiva del licenziamento - scrice Camusso - avviene peraltro attraverso soluzioni di dubbia legittimità che l'azienda dovrà affrontare. Le ipotesi di ricollocazione appaiono incerte e aggiungono ragioni di grande preoccupazione tra i lavoratori».



Poletti: massimo risultato possibile sugli esuberi. «Abbiamo fatto tutto ciò che si può fare per ridurre al minimo gli elementi di problematicità che sul piano dell'occupazione si stavano presentando - ha detto il ministro del Lavoro ,Giuliano Poletti, in question time sulla vertenza Alitalia - L'esito raggiunto pensiamo che sia il massimo del risultato possibile. C'era un'ipotesi di esuberi di 2.251 lavoratori, numero ridotto a 1.635 con un blocco importante di lavoratori che sono rimasti all'interno del perimetro della nuova azienda. Con un'ipotesi e un impegno di ricollocamento di 681 lavoratori ricollocati nel contesto delle attività connesse a quelle della nuova società. E purtroppo è rimasto un nucleo di lavoratori che in questo contesto non ha ottenuto una risposta. Lo sforzo fatto è stato di utilizzare tutti gli strumenti e gli ammortizzatori per tutelare questi lavoratori. Abbiamo considerato inoltre di poter fare altre due cose. Assistere i lavoratori che andranno in mobilità con due strumenti ulteriori di accompagnamento: avranno la mobilità come previsto dal Fondo volo e l'assistenza del contratto di ricollocamento convenuto con la Regione Lazio e con l'assistenza dell'Enac».




Etihad: trattativa dei sindacati è con Alitalia. «La trattativa in corso tra sindacati e azienda al ministero dei Trasporti è nelle mani del management di Alitalia. E' tutto quello che posso dire - ha detto oggi l'ad di Etihad, James Hogan - Noi conosciamo i nostri obiettivi».



«Alitalia ed Etihad, accordo vicino». «Alitalia ed Etihad sono vicine a finalizzare una transazione finanziaria, ma la trattativa è ancora in corso. Comunque puntiamo a chiudere la trattativa entro fine mese e firmare l'accordo» ha detto Hogan presentando il nuovo volo Roma-Abu Dhadi della compagnia del golfo. Hogan ha aggiunto che sono stati concordati i termini con cui cui Etihad comprerà il 49% di Alitalia.



«Ora riduzioni, poi opportunità di lavoro». «Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, - dice Hogan - Abbiamo un nostro piano, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro nella compagnia. Non posso essere responsabile per il passato».




«Alitalia va rivitalizzata». «Alitalia deve essere rivitalizzata con nuovi prodotti e servizi - ha detto Hogan - Alitalia può diventare una delle migliori compagnie al mondo».



Lupi: accordo valido anche senza la Cgil. «Se la Cgil dice no all'accordo quadro firmato dagli altri sindacati, l'intesa resta comunque valida e si andrà avanti - ha detto oggi il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervenendo a Radio Anch'io - La trattativa Alitalia-Etihad non fallirà» proprio perché c'è l'accordo con la maggioranza dei sindacati, che rappresentano l'80% dei lavoratori».



«Progetto con Etihad è credibile». «Il lavoro non lo si crea per decreto, lo si crea se si ritorna a fare impresa e ad investire in un progetto credibile - dice Lupi - Alitalia-Etihad è finalmente un progetto credibile per far tornare Alitalia ad essere una compagnia di bandiera che compete nel mondo, con l'Italia al centro. All'inizio per un qualunque progetto occorrono dei sacrifici, ma bisogna farli perchè si riproduca lavoro».
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