L'accordo prevede che venga rapidamente elaborato un nuovo piano industriale e novità rilevanti anche relativamente alla governance. Potrebbe infatti cambiare l'assegnazione delle deleghe e non è escluso che si arrivi alla sostituzione dell'attuale amministratore delegato, l'australiano Cramer Ball.
«Il Consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato oggi la seconda fase del piano industriale della Compagnia», rende noto l'azienda in un comunicato. L'assemblea degli azionisti «ha deliberato un finanziamento a breve termine per consentire al management di avviare, nei prossimi 60 giorni, un negoziato con i principali stakeholder» allo scopo «di ottenere il loro impegno su misure che portino a una radicale riduzione dei costi», continua la nota, che indica il taglio dei costi come «unico modo per garantire il sostegno di lungo termine di soci e istituti finanziari e assicurare così la sostenibilità dell'azienda».
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