Getra, trasformare l’energia sognando la smart city

Getra, trasformare l’energia sognando la smart city
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:11
Non solo Nord quando si parla di efficienza, anche il Sud dice la sua. Il gruppo di Marcianise investe da sempre in ricerca e alta tecnologia con riconoscimenti universali

Èun autentico presidio del made in Italy manifatturiero nelcampo dell’energia. Progetta e realizza trasformatori elettrici di grande e media potenza, di distribuzione e sistemi di interconnessione delle reti di alta tensione. Getra è insomma un gruppo industriale che opera nelcampodell’efficienza energetica nel sistema di trasporto, trasmissione e distribuzione dell’energiaelettrica. Coni due stabilimenti in Italia, oggetto nell’ultimo anno di un piano di investimenti che supera 30 milioni di euro, ha deciso di puntare su un futuro di competitività basata su ricerca, tecnologia e internazionalizzazione sempre più spinta. Una crescita ambiziosa, che non è sfuggita al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, il quale nello scorso giugno si è recato nello stabilimento di Marcianise, in provincia di Caserta, per conoscere da vicino un’impresa tanto vivace da competere viso a viso con le multinazionali di settore sui mercati più difficili, gestire installazionicomplessein areecritiche del mondo, chiudere accordi per partnership di ricerca e innovazione in Italiaeall’estero. L’azienda nasce nel 1949, all’alba della ricostruzione, per iniziativa di Giuseppe Zigon. Nell’Italia del miracolo economico fornisce un contributo importante alla rinascita del sistema elettrico nazionale.

La svolta che però la trasforma da impresa da mercatoquasi totalmente domestico in una holding si deve a Marco Zigon, nipote di Giuseppe. Ingegnere elettrico, cognome veneto e cuore napoletano, in fabbrica arriva nel 1988. Nel 2009 dà origine a un gruppo formato da cinque società, due branch all’estero (Marocco ed Emirati Arabi Uniti), che dalle attività internazionali attinge l’80 per cento del fatturato, pari a circa 100 milioni di euro: Europa, Africa, Medio Oriente e Sud America. Con una mission aziendale precisa: proporre prodotti sempre più performanti in termini di rendimenti di efficienza, affidabilità, sicurezzaeimpatto ambientale.

Getra, ormai alla quarta generazione industriale, è oggi partner delle principali utility e dei più importanti contractor in Italia e nel mondo. Le collaborazioni attive con università, centri di competenza, enti di ricerca fanno del gruppo un presidio industriale attento ai nuovi scenari di smart grid e smart city. «Il comune denominatore di tutta l’attività – spiega Zigon – è rappresentata dall’impegno nella ricerca, che portiamo avanti da oltre vent’anni. Sviluppiamo le migliori sinergie con i più prestigiosi atenei in Italia e all’estero. Assieme alle principali università campane siamo alla guida del distretto ad alta tecnologia denominato Smart Power System, che sviluppa attività di ricerca nel campo dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle energie rinnovabili. In questo ambito abbiamo sottoscritto un accordo di cooperazione con il Masdar Institute degli Emirati Arabi, centro di eccellenza a livello mondiale per la ricerca sulle energie alternative e sull’ambiente».

Il Masdar Institute è il «motore scientifico» del progetto denominato Masdar City, una città completamente «carbon-free», che sta sorgendo a quindici chilometri dalla capitale Abu Dhabi. Sarà conclusa entro il 2025 e ospiterà 40 mila persone. Saranno invece 50 mila i pendolari che andranno a lavorare nelle centinaia di aziende di energia e tecnologia pulita che vi si insedieranno. Masdar City vuole essere piattaforma per tutte quelle aziende che vogliono avere l’opportunità di sviluppare, testare e validare le loro tecnologie su larga scala, come Getra. Oggi la città è completamente alimentata da energie rinnovabili prodotte in loco, circa l’80 per cento,ma in futuro ventidue ettari di terreno saranno dedicati all’installazione di pannelli solari per alimentare lenuove costruzioni. «Credo che ciò che abbiamo realizzato, in un momento così complesso per l’economia del mondo occidentale, richieda un grande impegno – sottolinea Zigon – e soprattutto un grande coraggio: il coraggio di scommettere sull’Italia che cambia. E oggi più di prima, noi di Getra siamo convinti che sia giusto mettere tutte le nostre energie al servizio di un Paese che punta sul cambiamento».
La dimostrazione è che il gruppo continua a puntare sul territorio d’origine, mentre con l’arrivo dell’ex presidente del Cnr, Gino Nicolais, alla guida di una delle cinque controllate, Getra Engineering, mira a tenere alta l’asticella delle proprie performanceda «industria 4.0».Male radici italiane sono attestate anche dal forte impegno all’upgrade tecnologico e strutturale dei due stabilimenti, dove si concentrano le attività di ingegneria e di ricerca e sviluppo. Nei due impianti lavorano 350 dipendenti, il doppio se si considera anche l’indotto.QuiGetrahainvestito oltre 30 milioni di euro, completando lavori di ampliamento in sedici mesi, senza interrompere la produzione nemmeno per un’ora.AMarcianise, in particolare, oltre a raddoppiare superfici e volumi per i nuovi capannoni, sono stati incrementati impianti e strutture tecnologiche per la produzione di trasformatori di grandissima potenza destinati ai mercati diAsia e AmericaLatina.

«È stata realizzata una nuova sala prove – spiega Zigon – che è il cuore tecnologico del processo produttivo. Qui si effettua il collaudo dei trasformatori di grande e grandissima potenza fino a tre milioni di volt. Una struttura tecnologica unica in Italia e tra le prime in Europa. E abbiamo incrementato la capacità produttiva di oltre il 30 per cento. Lostabilimentodi Pignataro è soprattuttounamia personale scommessa – prosegue il presidente – Produce trasformatori di distribuzione,unprodotto che tutti i nostri competitor europei hanno scelto di realizzare in Paesi a basso costo di manodopera. Noi invece abbiamo scelto di investire in Italia, puntandosulle più avanzate tecnologie. Ad oggi la competitività che riusciamo a esprimere nei mercati internazionali ci conferma che abbiamo intrapreso una strada dura, ma vincente».

I GRANDI IMPIANTI
Tra il 2009 e il 2010 Getra realizza i più grandi trasformatori prodotti in Italia: 580 megawatt di potenza per oltre 500 tonnellate di peso. In futurola sfida si spostasulla frontieradei trasformatori più imponenti, come quelli da 750 megavoltampere e sul campodei sistemi di interconnessione reti diverse, come quelli forniti ai nodi di Camporosso tra Francia e Italiae, successivamenteaLoviseholm, tra Norvegiae Svezia.

All’ingegner Zigon si deve infine la nascita della Matching Energies Foundation, costituita nel 2012 e già impegnata in un patto con il Comune di Capri per la realizzazione di studi di fattibilità per esperienze pilota di smart city in ambito urbano. Lo scopo dell’ente morale è quello di mettere in rete energie umane, professionali, accademiche e istituzionali per promuovere un presidio di riflessioni e iniziative sul Mezzogiorno come vagone di testa del ritorno italiano su binari di crescita. Un obiettivo condiviso, tra l’altro, con il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, con le cui politiche di rinnovamento Zigon mostra da tempo di avere orientamenti e sensibilità in comune.

Getra
Strada Provinciale 335 n° 28 - 81025 Marcianise (Caserta)
PRESIDENTE: Marco Zigon


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