8 marzo, Fabiana Dadone con tacchi sulla scrivania e felpa dei Nirvana: «Parità di genere? Molta strada da fare»

8 marzo, tacchi sulla scrivania e Nirvana: la provocazione della ministra Fabiana Dadone per la parità di genere
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Lunedì 8 Marzo 2021, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Tacchi a spillo rossi sulla scrivania, felpa dei Nirvana e smartphone. È così che la ministra delle politiche giovanili Fabiana Dadone, in occasione della giornata della donna, lancia la sua provocazione sul tema della parità di genere in un post Facebook. Nella foto, in cui si ritrae, la Dadone sfida tutte le regole non scritte del polically correct: piedi sulla scrivania, abbigliamento informale in un ministero, simboli rock nelle istituzioni. Sono le regole non scritte infatti, gli steriotipi, i veri ostacoli che le donne devono fronteggiare per poter ottenere la piena uguaglianza con il sesso maschile, percorrendo una strada definita dalla stessa ministra "lunga" e "in salita".

Ho 37 anni e sono una "ragazzina" (per questo Paese) ma faccio il Ministro, non sono sposata ma scelgo ogni giorno di...

Posted by Fabiana Dadone on Monday, 8 March 2021

«Ho 37 anni e sono una "ragazzina" (per questo Paese) ma faccio il Ministro» scive Fabiana Dadone, «non sono sposata ma scelgo ogni giorno di stare col mio compagno, ho due figli bellissimi che portano il mio cognome pur non essendo ragazza madre, amo la musica rock pesante ma non mi vesto in maniera "alternativa", guardo film strappalacrime ma sono emotivamente fredda come il ghiaccio. Sono un ammasso di stereotipi e nel corso della vita mi è stato fatto notare molte volte».

Continua poi «Cara Fabiana, sei così giovane come puoi essere un Ministro? La politica non si addice di più agli uomini? Chi si occupa dei tuoi figli quando sei a Roma? Non sei troppo bassa rispetto a come la TV ti fa apparire? Non sei troppo graziosa per essere presa seriamente? Non sei troppo trascurata nell'abbigliamento per ricoprire ruoli istituzionali?»

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«In questa giornata tanto evocativa e tanto attenta al politically correct, vorrei dire con molta onestà che sul fronte della parità di genere c'è ancora molta strada da fare.

Una strada in salita e piena di ostacoli culturali che dobbiamo avere la forza di affrontare con tutta la tenacia che abbiamo nel cuore. Buon 8 marzo a tutte!» conclude nel post.

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