La sedia trasparente di Kartell fa 20 anni: così la Louis Ghost di Stark ha stravolto lo stile

La sedia trasparente di Kartell fa 20 anni: così la Louis Ghost di Stark ha stravolto lo stile
di Valeria Arnaldi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Novembre 2022, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 07:30

Cassica nelle forme, elegante – e ironica – nelle suggestioni, lieve per peso, ma imponente allo sguardo.

E senza tempo, per ambizione. Sono trascorsi vent’anni da quando, nel 2002, Kartell, al Salone del Mobile di Milano, ha presentato Louis Ghost di Philippe Starck, seduta in policarbonato che richiama lo stile delle poltroncine Luigi XVI, ma con il tocco pop della trasparenza, a farne quasi spettro di un’epoca. «Louis Ghost è il design democratico 2.0», commenta Starck. Impostasi subito all’attenzione, la seduta è stata seguita in pochi anni da Victoria Ghost – per paradosso, al contempo minimal e baroccheggiante – e, per bimbi, Lou Lou Ghost. «Vent’anni fa realizzare una sedia, “La” Sedia trasparente, ha significato stravolgere i codici di stile creando un prodotto con un’identità molto forte, riconoscibile e inconfondibile ma al tempo stesso che si adatta ad ogni ambiente per ogni gusto», afferma Claudio Luti, presidente di Kartell. Molti gli eventi per celebrare l’anniversario, dalla sedia RossoKartell, in mostra al museo Kartell, fino alla coreografia di Patrick de Bana, al Teatro alla Scala.

L’AMBIENTE

 Cult per definizione, la seduta è in grado di rendere “nuovo” ogni ambiente.

D’altronde, come diceva la poetessa May Sarton, «una casa dove non c’è una sedia confortevole in cui sedersi è senz’anima». E in effetti, anche una sola sedia può narrare – e costruire – il “carattere” di un ambiente. Chi sogna il mito non rinuncerà al tocco da diva della seduta in stile barocco con ritratto di Marilyn Monroe o Elvis Presley, proposta da Casa Padrino. O magari alle sedute classiche, con linee che sembrano uscite da un libro di fiabe, come quelle di Molinari, attivo dal 1960 a Roma. È un’anima glamour quella di Shira, firmata Roberto Cavalli Home Interiors: in pelle Touch Sand all’interno e tessuto Jacquard Monogram color champagne all’esterno, ha gambe sottili oro e schienale aperto, per sedute da diva. Rimanda alle memorie di scuola, Kisat, disegnata da Hee Welling per Lapalma che rivisita la tipica school chair. Dalla ricerca di linee essenziali alle note preziose di Sveva, creata da Filippo Dini per l’azienda marchigiana Arcahorn, con tessere in corno lavorate a mano. Il comfort si unisce alla tecnologia in Silente di Luxy, sviluppata con NTT Sonority Corporation e Tangity, che permette di ascoltare la musica o qualunque altra sorgente sonora, senza cuffie o auricolari. E facendo sì che solo chi è seduto possa sentire, senza rumori all’esterno. Ideale per il relax ma anche per il lavoro. «Con Silente, l’hi-tech entra nel mondo dell’arredamento», dice Roberto Roggero, head Tangity Italia. E porta l’intrattenimento in casa. Perché, come spiega il brand Luxy, «la sedia è uno spazio di evasione per la mente, un luogo dove immaginare, pensare, creare».

IL DONDOLO

Basta chiudere gli occhi e lasciarsi cullare per iniziare a rilassarsi sulla sedia a dondolo Sixties di Fermob che elegge come musa del suo design gli anni Sessanta. Realizzata a mano con fili intrecciati che seguono le linee del corpo - ben  le ore per comporre la “trama” - è perfetta all’interno e all’esterno. Sedute a dondolo nella linea Apelle di Midj, in acciaio e cuoio per soluzioni comode ed eleganti.

SEDUTA DA GAMING

La seduta da gaming Hero Iron Man Edition di Noblechairs per Marvel: in rosso intenso con dettagli dorati e neri dall’effetto metallizzato, porta nei decori l’immagine del casco di Iron Man. Dal fumetto alle serie cult. La pluripremiata Secretlab, all’avanguardia nel settore delle sedute da gaming, propone anche la Titan Evo dedicata a “Game of Thrones”, con il blasone della casata Lannister.

L'ALTALENA

Tra memoria e gusto del gioco, è pressoché impossibile non farsi tentare dall’altalena da interno Priamo griffata Enrico Pellizzoni, con seduta in cuoio e componenti metallici. Semplice nelle linee, si fa complemento di lusso. Da interni anche l’altalena Soft Swing di Lago: il mosaico di legno prende la forma del corpo regalando un inatteso comfort. Non mancano proposte da esterno del viterbese Ethimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA