Spopola il fenomeno Eva B., prima giovane rapper islamica con il velo

Spopola il fenomeno Eva B., prima giovane rapper islamica con il velo
di Franca Giansoldati
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Martedì 15 Febbraio 2022, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 09:57

E' ragazza orgogliosa della sua fede, l'Islam. Così come è orgogliosa di indossare con naturalezza il velo che le impone il Corano. Eva B. è una talentuosissima rapper, ancora poco conosciuta in Occidente, che sta spopolando nei paesi musulmani dove, da una baraccopoli di Karachi, Pakistan, ha iniziato a scalare le classifiche diventando un fenomeno musicale da tenere d'occhio. Eva B., questo il suo nick, si presenta totalmente coperta dal velo nero, di lei si vedono solo gli occhi truccatissimi ma quando inizia a rappare la sua voce incanta. E' la prima donna rapper del Pakistan, e la prima rapper con il velo in assoluto.

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Ai giornalisti che ormai fanno la fila per intervistarla dice di sentirsi perfettamente a suo agio e che il velo non è una barriera, fa parte della sua identità e della sua personalità musicale. «Il mio talento non ne viene sminuito. Il velo non copre e non toglie il valore che posseggo».

La sua vita sembra un po' una favola. Un giorno questa ragazza 22enne stava giocando con il suo telefono e ha deciso di rispondere ad una inserzione di un noto produttore musicale. Ha provato e ha fatto centro. Poco dopo è arrivato il brano Kana Yaari, in un battibaleno il primo video di tendenza su YouTube in Pakistan, con 3,2 milioni di visualizzazioni. Il suo nome Eva B. lo mutua da Eva, la prima donna narrata nella Genesi, e B, per Baloch. Eve, la prima donna, e B per Baloch, il suo popolo. Il rap ce l'ha nel sangue e si ascolta nelle canzoni hit. L'inizio di questa passione gli è stato trasmesso per caso, anni prima, quando ha ricevuto un computer in dono con un file di canzoni di Eminem. Ha iniziato così a scrivere i testi e a rappare da autodidatta.

Era il 2014. Naturalmente qualche problema Eva B. lo ha avuto, considerando la società patriarcale nella quale vive. Piano piano ha superato anche questi ostacoli, e alla fine suo fratello le ha dato il permesso di cantare a patto di non togliere il velo. Tre anni fa il salto più importante: una piattaforma di streaming musicale pachistana l'ha incaricata di preparare qualche brano che ha fatto subito centro. Insomma, un fenomeno. Girl power.

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