Women20: «Road map su parità e lavoro, un traguardo storico. Ora priorità, violenza e stereotipi»

Women20: «Road map su parità e lavoro, un traguardo storico. Ora priorità, violenza e stereotipi»
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 03:21

«Traguardo storico», così il  Women 20 (W20) giudica l'impegno del G20 nell'attuazione della road map per l’empoworment femminile e l'uguaglianza di genere delineate nel corso degli incontri del gruppo di lavoro presieduto da Linda Laura Sabbadini.

Il W20 si congratula  «in particolare per l'attenzione della road map sul miglioramento della qualità e della quantità dell'occupazione femminile, sulla lotta alle molestie sul lavoro, sull'aumento del numero di donne nelle posizioni decisionali e sulla riduzione del divario retributivo di genere».

Viene apprezzata inoltre l'adozione delle raccomandazioni proposte all'interno del comunicato W20 2021 incentrato sull'emancipazione di tutte le donne e i giovani attraverso un'istruzione di alta qualità, in particolare nei settori Stem e green jobs e sul riconoscimento dell'importanza delle città come fattori abilitanti dello sviluppo sostenibile.

«Per raggiungere la parità di genere - continua il comunicato del W20 -  invitiamo inoltre i membri del G20 a: dare priorità alle sfide del cambiamento culturale, in particolare attraverso l'adozione di una Roadmap pluriennale sugli stereotipi di genere e l'inclusione, a partire dalle scuole primarie, di corsi obbligatori sugli stereotipi di genere al fine di aumentare la consapevolezza del pubblico; stabilire piani d'azione nazionali volti alla lotta alla violenza sulle donne che dovrebbero includere: programmi educativi fin dall'infanzia, basati anche sulla creazione di una cultura del rispetto, formazione per tutti gli operatori e sviluppo di servizi per aiutare le donne a uscire dalla violenza; sviluppare e finanziare piani strategici multidisciplinari sulla Medicina di Genere, investendo in ricerche che prendano in considerazione le differenze biologiche e di genere in fattori di rischio essenziali, meccanismi ed esiti di malattie, farmaci, vaccini e così via; promuovere il gender procurement come strumento premiante per le aziende che realizzano una presenza rilevante delle donne nelle posizioni decisionali. Per quanto riguarda la tassazione globale, incoraggiamo i leader del G20 ad accordarsi sull'investimento di percentuali mirate all'imprenditoria femminile e al gender budgeting».

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