Violenza, Cioffi (Cnu): «L'informazione non sia cassa di risonanza di pregiudizi e stereotipi sulle donne»

Violenza, Cioffi (Cnu): «L'informazione non sia cassa di risonanza di pregiudizi e stereotipi sulle donne»
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Lunedì 20 Settembre 2021, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 17:30

L'informazione non deve riproporre stereotipi e pregiudizi, che potrebbero tra l'altro  creare alibi alla violenza, ma promuovere l'uguaglianza. «È necessaria una nuova e più approfondita riflessione sugli strumenti utili affinché il mondo dell’informazione, soprattutto pubblica, diventi terreno fertile per la divulgazione della cultura della parità», afferma Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti. In tal senso, prosegue Cioffi, «con il gruppo Donne e Media ci batteremo al fine di favorirne la diffusione e allo stesso tempo di impedire che, nonostante l’esistenza di regole e codici deontologici, comunque giornali, siti web, televisioni possano talvolta diventare una cassa di risonanza per stereotipi e pregiudizi che potrebbero trasformarsi in alibi per orrendi femminicidi, ormai in continuo aumento».

A tal proposito il Consiglio Nazionale degli Utenti, l’istituzione che tutela i diritti di utenti e consumatori nel settore audiovisivo e delle comunicazioni, ha ritenuto opportuno, fin dal suo insediamento avvenuto da pochi mesi, istituire il gruppo Donne e Media - coordinato da Emilia Visco di cui fa parte anche Stefania Leone e che si avvale delle esperte Barbara Bonomi Romagnoli, Maddalena Cialdella, Rosanna Oliva, Donatella de Concilis e Maria Pia Rossignaud - per avviare un confronto urgente e necessario, sull’esigenza di una più incisiva lotta agli stereotipi, con l’obiettivo di salvaguardare l’immagine della donna nei media tradizionali e nella rete anche grazie alle nuove normative europee. Per una concreta azione di lotta agli stereotipi il CNU ha già anche approvato nei mesi scorsi un corso di formazione per l’Ordine Nazionale dei Giornalisti coordinato dal Responsabile del gruppo “Education” Giovanni Baggio che sarà realizzato in collaborazione con l’Università Partenope. Il corso di formazione dedicherà un intero modulo al rapporto tra donne e media con un particolare focus sul superamento degli stereotipi giornalistici.

«Siamo intenzionati, nell’ambito delle nostre competenze istituzionali e con il supporto di tutti i media, ad aprire una nuova pagina grazie alla quale il rispetto tra i generi possa diventare la normalità», conclude Sandra Cioffi.

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