Slovenia, prima donna capo di Stato. Salgono a 7 le presidentesse in Europa

Slovenia, prima donna capo di Stato. Salgono a 7 le presidentesse in Europa
di Simona Verrazzo
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Venerdì 18 Novembre 2022, 20:29

Nuovo primato delle donne nella politica europea. Stavolta a raggiungere il traguardo è la Slovenia, dove Nataša Pirc Musar è stata eletta presidente della Repubblica, prima donna a ricoprire questa carica in quella che un tempo era parte della Jugoslavia. La sua vittoria è arrivata al secondo turno, in ballottaggio con il conservatore Anže Logar, ex ministro degli Esteri. Una vera sorpresa, per lei outsider, capace di imporsi nel corso del primo turno sull’ex presidente dell’Assemblea nazionale (Camera dei deputati), il social democratico Milan Brglez, il cui sostegno è stato poi però determinante durante il ballottaggio.

Pirc Musar (54 anni) si è presentata come indipendente, senza un partito che la sostenesse, rappresentante di quella società civile impegnata nella crescita del paese. Ed è stata la sua carta vincente, arrivando a superare i candidati dei partiti tradizionali. Prima di dedicarsi alla politica la neo-presidentessa ha avuto una brillante carriera come avvocato e giornalista, con un periodo di formazione alla statunitense CNN e dal 2010 presente nella lista dei legali più influenti della Slovenia, tanto da avere tra i suoi clienti anche Melania Trump, moglie di Donald Trump ed ex first lady degli Stati Uniti, che in Slovenia è nata. Tra il 2015 e il 2016 è stata anche alla guida della Croce Rossa Slovena.

Al livello di consenso Pirc Musar, si è imposta con il 53,8 per dei voti; con un’affluenza alle urne del 52,9 per cento, oltre 10 punti in più rispetto alle presidenziali del 2017, segnale della maggiore partecipazione popolare.

«Desidero che la Slovenia diventi uno Stato in cui gli anziani siano curati e ascoltati e i giovani desiderino restare – queste le sue prime dichiarazione una volta annunciata la vittoria – Voglio una Slovenia in cui si capisca che ci aspettano tempi duri a causa del cambiamento climatico. I giovani si aspettano che ci assumiamo la responsabilità politica e che ci prendiamo cura del nostro pianeta, in modo che le generazioni future, i nostri figli, vivano in un ambiente sano e pulito». Tra i suoi altri punti programmatici le battaglie in cui si è spesa da avvocato e da giornalista, come la tutela della privacy e il rispetto della libertà d’informazione.

Con l’arrivo di Nataša Pirc Musar in Slovenia salgono a sette le donne capo di Stato in Europa in questo momento (Slovacchia, Grecia, Ungheria, Moldova, Georgia e Kosovo). Prima di lei l’ultima vittoria politica di una donna nel Vecchio Continente è stata quella di Giorgia Meloni in Italia, che l’ha portata a rivestire la carica di presidente del Consiglio.

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