Giornata Internazionale delle donne nella scienza: boom di laureate nei paesi arabi e in America latina

Giornata Internazionale delle donne nella scienza: boom di laureate nei paesi arabi e in America latina
di SIMONA VERRAZZO
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Giovedì 11 Febbraio 2021, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:37

La presenza femminile nel settore scientifico e il loro contributo nella ricerca: è con questo spirito che oggi si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella scienza, istituto dall’Onu nel 2015. Giunta quest’anno alla sesta edizione, anche questa ricorrenza ha risentito della pandemia in corso ed è per questo che il tema scelto per il 2021 è ‘Donne scienziate in prima linea nella lotta contro il Covid-19’.

Mai come oggi le celebrazioni interessano tutto il mondo, senza distinzioni di continenti, con l’obiettivo di celebrare il genio femminile così prezioso in un momento così difficile dal punto di vista sanitario. «Lo scoppio della pandemia – si legge nel messaggio delle Nazioni Unite – ha chiaramente dimostrato il ruolo determinante delle donne ricercatrici nelle diverse fasi della lotta contro il Covid-19, dall’avanzamento delle conoscenze sul virus allo sviluppo di tecniche di test, infine la creazione del vaccino».

A causa del lockdown e delle restrizioni imposto dall’emergenza Coronavirus, la maggior parte degli eventi si svolge online, il più importante dei quali in collegamento con il Palazzo di Vetro di New York, sede principale dell’Onu, e avrà per tema ‘Oltre i confini: uguaglianza nella scienza per la società’, sul gender gap nel settore scientifico.

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E oggi l’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite per la Cultura e la Scienza, ha anticipato una parte del proprio report scientifico che verrà pubblicato ad aprile dal titolo. Il capitolo, dal titolo «Per essere intelligente, la rivoluzione digitale dovrà essere inclusiva», è dedicato alla presenza femminile, che rimane ancora troppo bassa in settori come le lauree in ingegneria (28%) e in informatica (40%). E non mancano le sorprese. «Non esiste un modello regionale distinto – si legge – Alcune delle percentuali più elevate di donne laureate in ingegneria si trovano in alcuni paesi arabi, per esempio Algeria (48,5%), Marocco (42,2%), Oman (43,2%), Siria (43,9%) e Tunisia (44,2%), e dell’America Latina, come Cuba (41,7%), Perù (47.5%) e Uruguay (45,9%)».

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