8 marzo, il dramma delle spose bambine: un destino al quale non sono sfuggite 650 milioni di donne in Africa e Asia

8 marzo, il dramma delle spose bambine: un destino al quale non sono sfuggite 650 milioni di donne in Africa e Asia
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Martedì 7 Marzo 2023, 11:29

L'8 marzo, celebrazione femminile ormai globale, non può di certo dimenticare la condizione di milioni di bambine che in molte zone del mondo sono costrette a non poter decidere del proprio futuro visto che sono obbligate a sposarsi in età in cui dovrebbero ancora giocare con le bambole. 

Si calcola che siano 650 milioni in tutto il mondo le donne che hanno dovuto sposarsi prima dei 18 anni. Ogni anno 12 milioni di bambine e adolescenti rischiano di subire un matrimonio forzato e precoce. È un problema che riguarda da vicino anche giovanissime ragazze in Italia, come testimoniano le storie di cronache recenti: Saman Abbas, Sana Cheema e Hina Saleem. 

Nell' Africa Sub-Sahariana ancora oggi il 35% delle giovani donne si sposa da bambina, un numero di poco inferiore al 38% di dieci anni fa. Ma è l’India - informa Action Aid - a detenere il triste primato del paese con il maggior numero di spose bambine al mondo, più di 200 milioni, un terzo del totale globale. Un Paese dove circa il 16% delle adolescenti sono attualmente sposate e dove ogni anno almeno 1,5 milioni di ragazze sotto i 18 anni vengono costrette a prendere marito senza il loro consenso. 

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 I matrimoni precoci e forzati sono conseguenza delle disuguaglianze e delle discriminazioni di genere, un mix che si combina spesso anche con la povertà estrema. Le convinzioni patriarcali profondamente radicate attribuiscono scarso valore alle ragazze e assecondano il desiderio di controllare la vita delle donne e soprattutto la loro sessualità fin da bambine.  

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Anche quest’anno, in occasione dell’8 marzo, ActionAid vuole accendere i riflettori su questo tema grazie anche al sostegno di Claudia Gerini che ha prestato la sua immagine per la campagna “Non sono spose, sono bambine". L’iniziativa ha l’obiettivo di garantire il sostegno necessario perché le bambine dei vari paesim possano andare a scuola e crescere in un ambiente sicuro. 

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