Regione Lazio, firmato protocollo con Anci per la parità nelle giunte comunali

Regione Lazio, firmato protocollo con Anci per la parità nelle giunte comunali
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Lunedì 18 Luglio 2022, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 14:43

Un protocollo d'intesa per promuovere la parità nei Comuni del Lazio. É stato firmato il 18 luglio al Maxxi da Daniele Leodori, vice presidente e assessore Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio e da Riccardo Varone, presidente dell'Anci Lazio al termine dell'evento organizzato in occasione della Giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro. Il protocollo prevede la certificazione di equità per le giunte virtuose.

La giornata contro la disparità è stata istituita dalla legge regionale del Lazio, la numero 7 del 2021, la prima in Italia che mira ad attuare l'uguaglianza nel mondo del lavoro e promuove la parità retributiva tra generi. La legge prevede, le misure per favorire l’occupazione e l'imprenditoria femminile, per contrastare l’abbandono lavorativo delle donne e per il reinserimento delle vittime di violenza, oltre agli strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro, come il bonus baby sitting e care giver.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri: Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti della Regione Lazio; Valentina Corrado, assessora Turismo, Enti Locali; Eleonora Mattia, presidente IX Commissione Lavoro,  Pari opportunità; Monica Lucarelli assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale; Marietta Tidei, presidente XI Commissione Sviluppo economico e Attività produttive e Innovazione del Consiglio Regionale del Lazio; Wanda D’Ercole, Direttrice Generale Regione Lazio. E ancora, sono intervenute l'economista della Sapienza Azzurra Rinaldi, Marina D'Artibale, presidente In The Boardroom Alumnae-Valore D, Irma Conti, presidente associazione donne giuriste

«In questi anni abbiamo lavorato al fianco delle donne, mettendo in campo azioni a loro sostegno come il gratuito patrocinio per le vittime di violenza, la valorizzazione dei luoghi delle donne e il contrasto al revenge porn, solo per citarne alcune. Continueremo su questa strada per ridurre il divario di genere ancora troppo marcato nel nostro Paese. Gli ultimi dati INPS ci dicono che c’è ancora molto da fare: la retribuzione media delle donne è inferiore del 25% rispetto alla media maschile. Un dato che ci deve spingere ad una riflessione e a rafforzare sempre più le iniziative per combattere questa differenza», ha dichiarato Daniele Leodori.

«Il Registro per le aziende virtuose, per le quali è stato presentato l’Avviso pubblico ai fini dell’iscrizione, e il Protocollo con Anci rappresentano nuovi spazi di diffusione di buone pratiche e incentivi per un mercato del lavoro sempre più inclusivo e paritario», ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo ed Enti Locali.

I DATI

Le ultime rilevazioni Eures nel Lazio dicono che l'occupazione femminile nel biennio 2019-2021 ha segnato un bilancio in perdita di oltre 41 mila lavoratrici. Secondo un'indagine Istat (2019) in Italia una donna su 10 afferma di aver rinunciato a lavorare per dedicarsi alla cura dei figli, a fronte di una media europea del 3,7% e oltre il 43% delle lavoratrici laureate afferma di aver dovuto modificare o ridurre il proprio orario lavorativo (almeno una volta nel corso della vita lavorativa) per riuscire a conciliare lavoro e famiglia. Quota che scende al 19% per gli uomini lavoratori laureati. «Di fronte a dati ancora preoccupanti sui divari di genere nel mercato del lavoro, dobbiamo dare risposte concrete ai tanti problemi del tempo, avendo come priorità le sfide dell’occupazione e il potenziamento della partecipazione femminile al mercato del lavoro che è un elemento indispensabile alla crescita e allo sviluppo della società tutta. Per questo oggi, intorno al tema dell’uguaglianza del e nel lavoro, abbiamo chiamato a raccolta una preziosa rete di donne a rappresentare categorie, professioni, mondo accademico e produttivo per ribadire che questi non sono problemi delle donne, ma problemi che rendono meno forte, competitivo, inclusivo il nostro Paese e che devono essere la priorità di ogni azione amministrativa», ha detto  Eleonora Mattia, promotrice della legge regionale n. 7/2021.

LA TESTIMONIAL

«Quello della disparità salariale è solo una forma di quello che è un problema più grande: la violenza di genere che ha origine negli stereotipi», ha esordito l'attrice e co-conduttrice di Sanremo 2022 Lorena Cesarini, testimonial dell'evento. Sono proprio gli stereotipi a causare discriminazioni di ogni tipo, gli stessi che portano ad associare «il nero all'immigrato in Italia», ha continuato l'attrice, raccontando di come le arrivino costantemente provini in cui le chiedono di «fare la parte dell'immigrata o della prostituta», pur essendo «italianissima», visto che è cresciuta qui. Non solo. Ancora oggi, le statistiche ci dicono che «le donne vengono pagate meno degli uomini e questo fenomeno si chiama gender pay gap», ha continuato la Cesarini, spiegando come l'unica vera arma sia la cultura, la conoscenza. «In questo gender pay gap, anche il mondo dello spettacolo, di cui faccio parte, è coinvolto. Sia per quanto riguarda la distribuzione dei ruoli, sia per quanto riguarda e il discorso del salario». 

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